Doppio binario, i camion sull'A18 pagano il dovuto? Lombardo "interroga" Cas e Regione
di Redazione | 10/06/2024 | ATTUALITÀ
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Lombardo ha chiesto risposte
I mezzi d’opera impegnati nei cantieri del raddoppio ferroviario pagano le maggiorazioni previste al pedaggio dell’autostrada Messina-Catania? A sollevare dubbi e porre l’interrogativo è il deputato di Sud chiama Nord Giuseppe Lombardo, sindaco di Roccalumera, che ricorda come i camion siano tenuti, ai sensi dell’articolo 34 comma 2 del D. Lgs. 285/1992 (Codice della Strada), a corrispondere al concessionario un’ulteriore somma ad integrazione dell'indennizzo di usura equivalente alla tariffa autostradale applicata al veicolo in condizioni normali, maggiorata del 50%, e come tale maggiorazione debba essere versata insieme alla normale tariffa alle porte controllate manualmente. “Il tratto dell’A18 che va dalle entrate di Roccalumera e Taormina fino a Catania è interessato da mesi ormai quotidianamente dal transito dei mezzi d’opera - evidenzia Lombardo - e ho chiesto all’assessore regionale delle Infrastrutture e della Mobilità, al direttore generale del Consorzio per le Autostrade siciliane Calogero Franco Fazio e ai membri del Consiglio direttivo del Cas se corrisponda al vero che i camion non paghino la maggiorazione dovuta prevista dal Codice della Strada; inoltre ho chiesto se, qualora i mezzi d’opera transitanti sui tratti autostradali di competenza del Cas utilizzino sistemi automatici di pagamento del pedaggio, non transitando dunque dai caselli con esattore presente, come tali mezzi paghino le dovute maggiorazioni tariffarie”. Il deputato e sindaco evidenzia che qualora le notizie in suo possesso fossero vere, “il Cas perderebbe decine di migliaia di euro e se la circostanza venisse accertata, ben si comprende che protraendosi per tutta la durata del cantiere, la somma che si perderebbe ammonterebbe a centinaia di migliaia di euro. Somme che servirebbero al Cas per la manutenzione”.