Doppio binario, nuovo appello al Ministero: "Tre rampe sull'A18 o problemi per i lavori"
di Andrea Rifatto | 23/07/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 23/07/2023 | ATTUALITÀ
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T'Alessio e Santa Teresa prevista una rampa
“La realizzazione delle rampe provvisorie risulta essere indispensabile per evitare qualsivoglia condizionamento all'esecuzione delle opere previste nel progetto di raddoppio ferroviario e già ad oggi i tempi necessari per la realizzazione delle stesse non risultano compatibili con la data programmata per l'inizio dello scavo in galleria”. È l’ultima lettera-appello che il commissario straordinario di governo per il nuovo collegamento ferroviario Palermo-Catania-Messina”, l’ingegnere Filippo Palazzo, ha inviato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e al Consorzio per le autostrade siciliane per chiedere l’autorizzazione alla costruzione di tre svincoli provvisori sull’autostrada A18 Messina-Catania, ad uso esclusivo dei mezzi di cantiere, per agevolare le opere del raddoppio ferroviario della tratta Giampilieri-Fiumefreddo, partite da alcuni mesi. La missiva è stata inoltrata dopo l’incontro che si è tenuto nei giorni scorsi in Prefettura a Messina, con i sindaci della zona jonica, rappresentanti di Anas, Cas, Vigili del Fuoco, Polizia stradale, Rete Ferroviaria Italiana, Italferr e l’appaltatore capofila Webuild, nel corso della quale è emersa la necessità, già evidenziata da tempo, di trovare una soluzione migliorativa rispetto alla previsione del progetto definitivo. “Le soluzioni tecniche individuate consistono nella realizzazione di alcune rampe provvisorie di accesso o uscita all'autostrada A18 - ha ribadito Palazzo - in corrispondenza del cantiere a servizio della galleria Forza d’Agrò imbocco lato Messina (tra Sant’Alessio Siculo e Santa Teresa di Riva), della galleria Sciglio lato Messina (Nizza di Sicilia) per il lotto 2 e l’area di servizio di Calatabiano (Taormina) per il lotto 1”. Le richieste di autorizzazioni avanzate già a luglio 2021 da Webuild al Cas sono rimaste prive di riscontro e adesso il Commissario di governo sottolinea come “i benefici per il territorio si tradurrebbero in una significativa riduzione del traffico pesante generato dai cantieri sulla Ss 114, sulle viabilità urbane e costiere e sugli svincoli autostradali aperti al traffico pubblico di Roccalumera e Taormina, oltre ai benefici di carattere ambientale correlati al transito dei mezzi e agli aspetti di protezione civile”. Il progetto del raddoppio prevede il trasporto su gomma dei materiali sia provenienti dagli scavi che di approvvigionamento dei cantieri e la Statale 114 assume una funzione di gronda per tutti i mezzi provenienti e diretti ai cantieri, permettendo il trasferimento degli stessi da e verso gli svincoli dell’A18, tramite la quale saranno raggiunti i siti di conferimento finale. La situazione geomorfologica della fascia costiera, unita alla forte antropizzazione e alla ristrettezza degli spazi disponibili, rendono però necessaria una soluzione migliorativa che possa limitare il transito sulla SS114 e sulle viabilità urbane. L’avvio dei lavori di scavo delle gallerie è imminente (gennaio 2024) e dunque l’ingegnere Filippo Palazzo ha chiesto al Mit un incontro per discutere la questione, sostenuto dalla prefetta di Messina Cosima Di Stani che ha evidenziato le medesime criticità.