Sabato 19 Aprile 2025
Inaugurata la struttura chiusa nel 2018 e ricostruita da Anas. Disertano i sindaci


Ecco il nuovo ponte Fiumedinisi: si torna alla normalità tra Nizza e Alì Terme - FOTO

di Redazione | 17/04/2025 | ATTUALITÀ

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Dinnella, Celia e Lombardo tagliano il nastro

Inaugurato oggi pomeriggio il nuovo ponte Fiumedinisi sulla Strada statale 114, infrastruttura che collega i centri di Nizza di Sicilia e Alì Terme. Alla cerimonia organizzata da Anas, ente gestore della “Orientale Sicula”, hanno preso parte il direttore della Struttura territoriale Sicilia Raffaele Celia, che ha portato i saluti dell’amministratore delegato di Anas Claudio Andrea Gemme, il direttore responsabile Area Gestione Rete per la Sicilia orientale Nicola Dinnella, il capocentro Anas Messina Giuseppe Malara, il responsabile unico del procedimento Nicola Sgarrella, il direttore dei lavori Cristiano Fogliano, tecnici e responsabili di Anas che hanno seguito l’intervento. Al taglio del nastro anche il deputato regionale Giuseppe Lombardo, sindaco di Roccalumera, mentre i colleghi di Nizza di Sicilia e Alì Terme avevano preannunciato già ieri pomeriggio che avrebbero disertato la cerimonia contestando ad Anas di aver comunicato la riapertura del ponte solo all’ultimo momento, senza la necessaria condivisione sulle modalità e sulla tempistica di ripristino del transito che secondo i sindaci avrebbe rappresentato, anche solo simbolicamente, un esempio di leale collaborazione tra istituzioni ed un segnale di vicinanza alle popolazioni locali. Presente l'ex sindaco di Nizza, Piero Briguglio, in carica dal 2017 al 2022.

“Abbiamo avuto complicazioni dettate da motivazioni tecniche ma anche la pandemia ha contribuito a far slittare i tempi - ha detto Celia - oggi è una giornata di soddisfazione perchè riusciamo a dare alla collettività un’opera fondamentale per la viabilità di questa zona. La Statale 114 è l’alternativa all’autostrada e come tale svolge una funzione primaria di collegamento. Siamo soddisfatti anche perchè è stata un’opera che nonostante le difficoltà, nella sua complessità tecnica ed ingegneristica, dà merito dell’impegno che le donne e gli uomini di Anas hanno messo su questo cantiere e dobbiamo ringraziare l’impresa che ci è stata vicina e ha contribuito con le proprie maestranze e con le proprie competenze tecniche a raggiungere questo obiettivo”. La struttura al km 25 era chiusa dal 4 settembre 2018, quando fu interdetto il transito viste le precarie condizioni strutturali dell’impalcato risalente agli Anni ’50: i lavori di demolizione e ricostruzione del collegamento, lungo 176,31 metri, sono stati consegnati nel novembre 2021 all’impresa “Sposato Costruzioni Srl” di Acri (Cosenza), per l’importo di 8 milioni di euro, con la conclusione prevista per il 15 gennaio 2023, slittata poi fino al 30 giugno di quest’anno. “Ci sarebbe soltanto da aprire e non da inaugurare visti i tempi che si sono impiegati - ha detto Lombardo - però alla fine la differenza la fanno gli uomini e Celia e Dinnella si sono sempre messi a disposizione per le esigenze del territorio con un approccio diverso. Bisogna guardare avanti, mi dispiace solo che non ci siano le fasce tricolore dei colleghi sindaci ma spero che si possa rimediare, perchè il territorio ha bisogno di collaborazione tra le istituzioni”. 

Oggi si torna a circolare ma l’impresa continuerà ad operare per completare le lavorazioni ancora incomplete, come la realizzazione del parapetto sul marciapiede lato mare e altri interventi previsti sotto l’impalcato. Per la passerella provvisoria alla foce del torrente Fiumedinisi è prevista la demolizione, ma per il momento rimarrà aperta: “Noi dobbiamo attenerci alle autorizzazioni rilasciate all’epoca dagli enti preposti, in particolare l’Autorità di Bacino con le conseguenti prescrizioni - ha detto in merito Celia - e dunque l’opera provvisoria, dal nostro punto di vista, deve essere rimossa per dare sicurezza idraulica al territorio. Siamo ovviamente aperti al confronto con chi ha competenza a valutare questa situazione, diversamente procederemo con le attività di cantiere che includono nell’appalto in corso la demolizione della bretella”. La nuova sezione del ponte è stata realizzata in sistema misto, utilizzando travi in acciaio corten ed elementi prefabbricati tipo predalles in calcestruzzo, con 8 campate con luci variabili da 18,50 a 23,30 metri, per uno sviluppo totale di 176,31 metri. La larghezza complessiva dell’impalcato è di 13,10 metri, di cui 9,50 costituiscono la piattaforma stradale con due corsie larghe 3,50 metri ed i restanti elementi marginali di larghezza pari a 1,80 metri che hanno funzione di marciapiede. 



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