Emergenza acqua a S. Teresa, il paese rischia di rimanere a secco
di Redazione | 13/07/2017 | ATTUALITÀ
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Il pozzo Landro
Si aggrava l’emergenza idrica a S. Teresa di Riva in corso da domenica pomeriggio quando si è bruciato il motore del pozzo Landro utilizzato per prelevare l’acqua e immetterla nella rete cittadina. Durante la notte è andato in tilt anche il motore del Consorzio privato Landro-Casalotto, l'unico in funzione da quattro giorni, utilizzato da alcune settimane per aumentare la portata della rete e far fronte alle carenze di acqua che si registrano in estate per i maggiori consumi dovuti all’aumento della popolazione. “Adesso siamo davvero in grosse difficoltà” – ha detto il sindaco Danilo Lo Giudice, annunciando che questa mattina entrerà in funzione il nuovo motore acquistato dal Comune in sostituzione di quello ormai inutilizzabile fermo da domenica. “Il livello del serbatoio è sceso a 2 (bassissimo), abbiamo chiuso le docce in spiaggia e vi è la necessità di un uso limitato dell’acqua alle sole emergenze nelle zone di Sparagonà, Bucalo, Centro, Cantidati e Barracca. Il serbatoio in questione serve buona parte della città – ha spiegato Lo Giudice – per cui meglio poca acqua per tutti che niente per nessuno. Ci vorrà tempo per recuperare il livello del serbatoio, l'unico modo che abbiamo per riuscire ad evitare inconvenienti elevati è quello di non sprecare acqua e utilizzarla nolo per esigenze igienico-sanitarie”. Confermato l’assoluto divieto di irrigare orti e giardini, lavare auto, cortili e altri usi non primari. AGGIORNAMENTO ORE 13
Il motore del Comune è stato riattivato ma sarà comunque necessario attendere le prossime 24 ore affinché il livello del serbatoio possa risalire e rientrare nella normalità. Ciò ha evitato disagi alle utenze verso le quali non è stata mai interrotta la fornitura.