Emergenza rifiuti in Sicilia, a Roccalumera e Furci salta la raccolta dell'indifferenziata
di Andrea Rifatto | 22/04/2022 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 22/04/2022 | ATTUALITÀ
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Residuo secco per una settimana in casa
L’emergenza rifiuti che rischia di esplodere in Sicilia crea disagi anche nel comprensorio jonico messinese. I camion fermi in coda davanti l’impianto della Sicula Trasporti a Lentini stanno infatti provocando infatti il rallentamento, se non il blocco totale, alle attività di raccolta e a farne le spese sono come sempre gli utenti. A Furci Siculo e Roccalumera, comuni che fanno parte dell’Aro “Valle del Dinarini” e dove i servizi sono gestiti dalla società “Lts Ambiente”, le amministrazioni comunali hanno informato i cittadini che la raccolta subirà variazioni in considerazione dei problemi di conferimento dei rifiuti indifferenziati nell’impianto siracusano, ormai quasi saturo. Sabato 23, dunque, l’indifferenziata (residuo secco) non verrà raccolta, mentre verranno ritirati i mastelli di carta e cartone; martedì 26 è invece prevista la raccolta della frazione organica (umido) in entrambi i comuni. A Roccalumera il sindaco Gaetano Argiroffi ha informato i cittadini che la raccolta del residuo secco riprenderà regolarmente sabato 30 aprile, mentre a Furci Siculo non è stata fornita una data certa ma si rimane in attesa di indicazioni, visto che i mezzi sono fermi e aspettano di poter scaricare. “Lasciare il bidone dell’indifferenziato per due settimane pieno, senza svuotarlo, è insensato - commenta un utente roccalumerese - considerato che contiene anche scarti che possono emanare cattivi odori, mentre viene ritirata la carta che se resta due settimane non da fastidio”. Nei giorni scorsi la Sicula Trasporti ha comunicato ai Comuni della Sicilia orientale e alle Prefetture di Messina, Catania e Siracusa che è necessario ridurre i conferimenti giornalieri, regolamentati dall’ordine progressivo di arrivo dei camion in discarica sino al raggiungimento della quantità stabilita. Dunque con l’approssimarsi dell’estate vi è il rischio che la situazione si aggravi ulteriormente.