Erosione costiera a Letojanni, parte la progettazione per due nuove barriere in mare
di Andrea Rifatto | 13/01/2021 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 13/01/2021 | ATTUALITÀ
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Una mareggiata degli anni scorsi
Dopo il completamento del primo tratto delle opere di difesa della costa, tra il torrente San Filippo e il campo sportivo, a Letojanni vanno avanti le procedure per la protezione del litorale. Il Commissario di governo contro il dissesto idrogeologico ha infatti appaltato la progettazione di un secondo intervento di mitigazione dell’erosione costiera nel tratto compreso tra via Catania e il torrente Letojanni. Un’opera dal costo complessivo di 6,5 milioni di euro, finanziata finora per ciò che riguarda le spese tecniche con 244 mila 115 euro assegnati dal Ministero dell'Ambiente. La Struttura commissariale, al termine della gara iniziata nell’ottobre del 2019, ha affidato l’incarico di progettare i due nuovi tratti di barriera soffolta in mare e il successivo ripascimento della spiaggia al raggruppamento temporaneo di professionisti “Duomi Srl-Hysomar-Ingegnere Antonino Moschella” con sede a Palermo, che ha ottenuto 90,4745 punti con un ribasso del 40,22%, aggiudicandosi la procedura per l’importo di 145mila 932 euro. Otto le offerte giunte per partecipare all’appalto, di cui due escluse. Il team si occuperà di redigere indagini geognostiche integrative, relazione geologica definitiva, progettazione definitiva ed esecutiva e curerà il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione. Responsabile unico del procedimento è l’architetto Carmelo Campailla, dirigente dell’Ufficio tecnico del Comune di Letojanni, che già dal 2015 ha curato l’iter per la redazione del progetto preliminare da 6,5 milioni di euro, di cui 4,5 per lavori e 2 per somme a disposizione. Il litorale di Letojanni risulta da tempo soggetto ad un forte fenomeno di erosione che sta progressivamente arretrando la linea di costa, esponendo la considerevole porzione di abitato alla diretta violenza delle mareggiate e dunque si è reso necessario prevedere la progettazione di adeguati interventi per la difesa, il recupero ambientale, la ricostruzione e la tutela dell’area costiera per la riduzione del rischio. La progettazione preliminare ha tenuto conto delle linee guida contenute nel progetto complessivo e di una consulenza redatta dal Politecnico di Milano ed è stata presa in considerazione anche la continua evoluzione della batimetria e conseguentemente della linea di costa. L’intervento prevede la realizzazione di due tratti di barriera soffolta della lunghezza complessiva di 900 metri costituita da elementi sovrapposti, con un tratto di diga a gettata soffolta in massi naturali imbasata su fondali che raggiungono mediamente la profondità di -5,70 m e in sommità la quota di circa -1.20 m sul livello del mare, a protezione del ripascimento a tergo della stessa. Contemporaneamente alla creazione della barriera si procederà al ripascimento artificiale della spiaggia, utilizzando la stessa sabbia presente sul litorale con un intervento di asporto superficiale dei sedimenti presenti su tutto l'arenile unitamente a quelli sovralluvionali del torrente Letojanni, integrato da quello prelevabile da cave sottomarine. La realizzazione della barriera ha un costo previsto di 4 milioni di euro, mentre per il ripascimento sono necessari 500mila euro.