L'Europa chiama i giovani: prospettive e strumenti per nuove opportunità
di Filippo Brianni | 10/03/2015 | ATTUALITÀ
di Filippo Brianni | 10/03/2015 | ATTUALITÀ
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Il tavolo dei relatori
L'Europa chiama i giovani. E lo fa con una voce che vuole essere più chiara rispetto al passato e con le sue articolazioni centrali e periferiche che calano pure nelle scuole per tradurre i programmi dal burocratese alla lingua viva dei territori. É toccato all'Antica Filanda di Roccalumera ospitare i vertici dell'Agenzia Nazionale Giovani e di “Eurodesk” per affiancare Unione dei Comuni Valli Joniche dei Peloritani, Università e scuole nello sforzo di avvicinare i giovani alle opportunità europee. Un meeting che ha raggiunto l'obiettivo di accendere una luce su nomi e volti del ventaglio di strumenti europei. A parlarne per primo, dopo i saluti del vicesindaco Biagio Gugliotta, è stato il nizzardo Giacomo D'Arrigo, nella veste di direttore dell'Agenzia Nazionale Giovani. D'Arrigo ha esortato i giovani a “investire su passioni e capacità e se lo farete certamente ci sarà uno strumento a darvi una mano”. Tra questi, “Antenna Eurodesk”, un programma di «EurodeskItaly» (www. eurodesk. it), presente al meeting con il suo presidente Ramon Magi. Magi, oltre a chiarire la funzione di divulgazione e orientamento svolta dall'organismo, ha avuto anche parole critiche per i tradizionali sistemi di formazione (“se negli ultimi anni hanno prodotto disoccupazione è evidente che sono falliti”) auspicandone nuovi e diversi. Al dibattito hanno partecipato anche il vice prefetto Maria Minutoli e il Rettore dell'Università peloritana, Pietro Navarra, oltre a Tino Celisi, esperto in progetti europei, come la moderatrice Beatrice Briguglio. Presenti anche il presidente del Consiglio dell'Unione, Fabio Orlando (“non bisogna temere la competizione, anzi scommettersi, consapevoli che l'essere italiani è un punto di forza») e della Giunta, Mimmo Prestipino, oltre a diversi amministratori locali. Soddisfazione è stata espressa anche dai dirigenti scolastici del “Caminiti-Trimarchi” di Santa Teresa e del “Pugliatti” di Taormina e Furci Siculo.