Fiera estiva a Nizza, gli organizzatori accusano i commercianti e scoppia la polemica
di Andrea Rifatto | 22/08/2019 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 22/08/2019 | ATTUALITÀ
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L'inaugurazione della manifestazione
Non c’è stato il flop del 2018 ma anche quest’anno la fiera estiva a Nizza di Sicilia lascia uno strascico di polemiche. La manifestazione “Nizza Estate 2019”, affidata dall’Amministrazione comunale alle società messinesi “Fratellone” e “ People on the Move”, si è chiusa infatti con un commento polemico da parte degli organizzatori, con un comunicato “suicida” su quello che è stato l’andamento dell’evento, che dal 3 al 18 agosto ha visto il lungomare nizzardo trasformarsi in un villaggio estivo dedicato ad artigianato, hobbistica, food e musica. Il riscontro di partecipanti è stato certamente migliore di quello dello scorso anno, anche se gli stand presenti erano in realtà pochi e l’obiettivo di far ripartire una tradizione fieristica che ha caratterizzato per molti anni le estati a Nizza non è stato pienamente raggiunto. E gli organizzatori hanno manifestato tutto il loro disappunto soprattutto per la scarsa partecipazione degli imprenditori locali che dopo il flop dello scorso anno con perdite anche economiche hanno avuto evidentemente diffidenza rispetto alla manifestazione, scatenando le reazioni della politica. “Nizza Estate voleva essere un’occasione di rilancio economico per tutto il tessuto commerciale di Nizza – spiega Claudio Prestopino di Fratellone – sapevamo sarebbe stato complicato far ripartire questo appuntamento ma ci dispiace constatare che il nostro impegno non ha trovato nel tessuto commerciale ed economico della città la risposta che ci aspettavamo. Lo avevamo affermato all’inizio di questa esperienza e lo ribadiamo anche adesso: Nizza Estate rappresentava per noi un nuovo inizio per rilanciare questo evento che meriterebbe di diventare nel tempo identificativo per la comunità. Si tratta però di un lavoro di squadra. Per riuscirci ognuno avrebbe dovuto fare la propria parte. Non biasimiamo gli operatori che non hanno creduto in questa manifestazione – ha aggiunto – ma auspichiamo piuttosto che per il prossimo anno ci sia un’apertura maggiore. Un ringraziamento va all’Amministrazione comunale e al sindaco Piero Briguglio per averci dato questa opportunità e per la collaborazione”. Parole che di certo non favoriranno una maggiore partecipazione qualora l’evento venisse affidato il prossimo anno agli stessi organizzatori. Parole che non sono piaciute proprio al sindaco, che ha replicato parlando di un “comunicato non condiviso e non condivisibile sul punto che concerne gli operatori locali. Ogni operatore commerciale è libero di valutare quanto gli viene prospettato e scegliere in piena libertà di aderire o meno al progetto – ha evidenziato Briguglio – e gli operatori di Nizza hanno operato scelte diverse non sindacabili o criticabili da nessuno. L'evento ha chiuso la propria programmazione qualche giorno fa e se i risultati dell'organizzatore non sono stati pari alle aspettative rientra nella forbice di rischio di chi organizza e non può essere ricondotta su chi non vi ha aderito. Il sottoscritto e l'Amministrazione comunale sono sempre e comunque a fianco e a tutela degli operatori nizzardi che meritano rispetto per il loro lavoro, per la loro professionalità e per l'impegno quotidiano”. Proteste per le dichiarazioni degli organizzatori di “Nizza Estate 2019” sono arrivate anche dalla minoranza, con la consigliera comunale Nella Foscolo: “Non vi permettete di toccare i nostri commercianti, che hanno pagato il vergognoso fallimento dello scorso anno e ancora oggi pagano incapacità, incompetenza, e irresponsabilità di un'amministrazione fallimentare su tutti i fronti – attacca – non vi permettete di toccare i nostri commercianti, che hanno creduto ed hanno investito nel nostro paese, facendo sacrifici tutti i giorni per portare avanti le loro preziosissime attività! Non vi permettete! I nostri commercianti hanno paura di rimetterci importanti somme, come è accaduto lo scorso anno, per colpa di assessori e sindaco, incapaci di organizzare e amministrare in modo efficace e adeguato, non tutelando interessi dei commercianti e dell' ente! Prendetevela con i responsabili, se la piazza di Nizza non è più credibile, non certo con i nostri commercianti, non lo permettiamo a nessuno!”.