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Finanziamento sempre più lontano, poche speranze per il nuovo Liceo scientifico
di Andrea Rifatto | 19/11/2016 | ATTUALITÀ
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L’area nel quartiere Bucalo dove è prevista la costruzione del plesso
Le speranze di vedere sorgere il nuovo Liceo scientifico di S. Teresa di Riva sono ormai ridotte al lumicino. Da oltre un anno si attende che la Regione eroghi il finanziamento da 3 milioni 645mila euro per coprire una parte dei costi necessari ad attuare il progetto esecutivo per la costruzione dell’edificio scolastico nel quartiere Bucalo, dal costo complessivo di 6,3 milioni di euro, redatto dalla Città metropolitana di Messina, ente competente in materia di istituti superiori, che ha previsto in bilancio uno stanziamento di 2 milioni 645mila euro per coprire il fabbisogno economico dell’intervento. Il finanziamento regionale deriva però dai fondi per l’edilizia scolastica stanziati dal Governo nazionale con la delibera Cipe 94/2012, che ha destinato alla Sicilia 34,5 milioni di euro per la realizzazione di nuovi edifici scolastici e la manutenzione di quelli esistenti dalle risorse del Fondo per la Sviluppo e la Coesione 2007-2013. Somme che adesso sarebbero state revocate dal Cipe in quanto la delibera fissava il termine del 30 giugno 2016 per arrivare almeno all’affidamento provvisorio dei lavori. Nel caso del nuovo liceo santateresino, però, l’iter è rimasto totalmente bloccato tanto che la Regione non ha mai firmato un decreto di finanziamento. Il progetto era stato inserito al sesto posto nella graduatoria definitiva pubblicata il 15 maggio dello scorso anno e giudicato ammissibile con le economie, in quanto il totale delle somme disponibili, pari a 14 milioni di euro, riusciva a coprire solo i primi cinque progetti. La Città metropolitana e il Comune di S. Teresa hanno chiesto nei mesi scorsi alla Regione di firmare comunque l’atto di finanziamento dei 3,6 milioni concessi rispetto ai 4 richiesti, garantendo la copertura della differenza di 354mila euro con fondi dell’ex Provincia. Il Dipartimento dell’Istruzione ha però comunicato che l’importo verrà riassegnato per finanziare altri interventi mediante scorrimento della graduatoria, al fine di individuare un progetto il cui importo sia non superiore alla somme disponibili. Una doccia fredda, dunque, dopo anni di attese e battaglie condotte per dare agli studenti una struttura idonea e accogliente, visto che da cinque anni sono costretti a fare i conti con aule ristrette e assenza di spazi sufficienti nell’edificio del Liceo classico, mentre quattro classi sono ospitate al piano terra del municipio.