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Finanziato con 6,3 milioni il nuovo Liceo scientifico di S. Teresa - IL PROGETTO
di Andrea Rifatto | 17/11/2017 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 17/11/2017 | ATTUALITÀ
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L'area dove è previsto il nuovo liceo
Si sblocca dopo anni di attesa l’iter per la costruzione del nuovo Liceo scientifico di S. Teresa di Riva, il cui finanziamento già stanziato si era arenato nei meandri della burocrazia regionale e statale. Sulla Gazzetta Ufficiale del 13 novembre è stato infatti pubblicato il decreto del Ministero dell’Istruzione che ripartisce in favore delle Province e delle Città metropolitane la somma di 321 milioni di euro (79 milioni per il 2017, 118 per il 2018, 80 milioni per il 2019 e 44,1 per il 2020) per il finanziamento degli interventi in materia di edilizia scolastica, di cui 24 milioni destinati alla Sicilia. Tra i sei interventi finanziati nell’Isola al quinto posto figura il progetto di “Costruzione di un edificio scolastico da adibire a liceo scientifico 'Caminiti', stralcio funzionale aule, laboratori ed uffici”, dal costo complessivo di 6,3 milioni di euro, la seconda opera in termini di importo (dietro solo a un intervento a L’Aquila) tra tutte quelle destinatarie delle risorse. Altri 21 interventi rimangono invece in attesa di finanziamento. La Città metropolitana di Messina, ente competente in materia di istituti superiori che ha curato tutta l’istruttoria della pratica riuscendo adesso ad ottenere l’importante risultato, dovrà provvedere ad aggiudicare i lavori, almeno in via provvisoria, entro e non oltre dodici mesi, ossia novembre 2018. L’ex Provincia terrà a riguardo una conferenza stampa lunedì 20 novembre, alle ore 11, presso la sala giunta "Boris Giuliano" di Palazzo dei Leoni a Messina, alla presenza del commissario Francesco Calanna, del sindaco di S. Teresa Danilo Lo Giudice, del dirigente scolastico dell'Istituto “Caminiti-Trimarchi" Carmela Maria Lipari, del dirigente tecnico Armando Cappadonia e dell’ex consigliere provinciale Giuseppe Lombardo. Nell’occasione verrà presentato anche l’altro finanziamento ottenuto dalla Città metropolitana inerente l’adeguamento sismico dell’Istituto tecnico agrario “Pietro Cuppari”, per il quale il Governo ha destinato 2,2 milioni di euro, alla presenza del dirigente scolastico Piero La Tona. Il progetto esecutivo prevede lavori a base d’asta per 4 milioni 570mila euro e 1 mln 730mila euro per somme a disposizione. L’elaborato riguarda la costruzione di un edificio scolastico a due e tre piani fuori terra su un’area di 8.550 metri quadri ricadente tra via Fiorentino e via Padre Giampietro, nel quartiere Bucalo, composto da vari corpi di fabbrica comprendenti aule scolastiche, aule speciali, spazi collettivi interni, biblioteca, aula magna, servizi didattici e un corpo relativo a locali impianti, palestra polifunzionale, spazi collettivi all’aperto anche per l’educazione fisica, sistemazione esterna con parcheggi, marciapiedi e zone a verde in base alle esigenze dell’Istituto. Le speranze di vedere sorgere il nuovo Liceo scientifico di S. Teresa si erano ormai perse. Due anni fa la Regione doveva erogare il finanziamento da 3 milioni 645mila euro per coprire una parte dei costi necessari ad attuare il progetto esecutivo, mentre gli altri 2 milioni 645mila euro sarebbero arrivati dalla Città metropolitana. Il finanziamento regionale derivava dai fondi per l’edilizia scolastica stanziati dal Governo nazionale con la delibera Cipe 94/2012, che ha destinato alla Sicilia 34,5 milioni di euro per la realizzazione di nuovi edifici scolastici e la manutenzione di quelli esistenti, che sono stati però revocati in quanto la delibera fissava il termine del 30 giugno 2016 per arrivare almeno all’affidamento provvisorio dei lavori. Nel caso del nuovo liceo santateresino, però, l’iter è rimasto totalmente bloccato tanto che la Regione non ha mai firmato un decreto di finanziamento. Il progetto era stato inserito al sesto posto nella graduatoria definitiva pubblicata il 15 maggio 2015 e giudicato ammissibile con le economie, in quanto il totale delle somme disponibili, pari a 14 milioni di euro, riusciva a coprire solo i primi cinque progetti. Una doccia fredda, dunque, dopo anni di attese e battaglie condotte per dare agli studenti una struttura idonea e accogliente, visto che da cinque anni sono costretti a fare i conti con aule ristrette e assenza di spazi sufficienti nell’edificio del Liceo classico, mentre quattro classi sono ospitate al piano terra del municipio. Adesso la buona notizia attesa da tutti.