Mercoledì 02 Aprile 2025
Ordinanza emanata dal sindaco dopo le ultime analisi effettuate dal Cnr


Fiumedinisi, arsenico troppo alto nell'acqua: vietato l'uso potabile in due fontane

di Redazione | 06/12/2024 | ATTUALITÀ

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Valori di arsenico bel al di sopra del limite di legge sono emersi in due fontane pubbliche di Fiumedinisi. Da un mese il Comune ha stipulato un accordo di collaborazione con il Consiglio nazionale delle Ricerche-Istituto dei polimeri compositi e biomateriali di Catania, finalizzato alla individuazione del parametro arsenico nelle acque pubbliche del territorio comunale e dal rapporto di prova trasmesso il 4 dicembre i valori sono risultati considerevolmente oltre il limite di legge (10 microgrammi/litro) relativamente alle fontane “Acqua Lagna” (21,8 e 22,8 microgrammi/litro) e “San Pietro” (14,6 microgrammi/litro) e pertanto il sindaco Giovanni De Luca ha deciso di emanare un’ordinanza per vietare l'uso delle acque di queste due fontane ai fini alimentari, ossia per la preparazione di alimenti e bevande in cui rappresenti la componente principale (minestre, bevande, soprattutto di quegli alimenti destinati ai neonati o ai lattanti) in quanto la stessa non è idonea per uso potabile. Divieto che rimarrà valido fino alla comunicazione, da parte del Comune di Fiumedinisi, dell’avvenuto ripristino della qualità dell’acqua che dovrà essere erogata nel rispetto dei parametri di legge. 

In precedenza, invece, dai prelievi effettuati l’8 novembre nella fontana pubblica dell’acquedotto comunale sita in via Armo era risultato un valore di 10,6 microgrammi/litro, leggermente superiore al limite di 10 microgrammi/litro, mentre alle sorgenti di contrada Vacco i valori registrati nello stesso giorno erano stati rispettivamente di 9,9 e 7,9  microgrammi/litro. Nel successivo prelievo, effettuato il 26 novembre negli uffici comunali, il valore registrato era stato di 8,8 microgrammi/litro. I valori di arsenico sono risultati inferiori a 0,5 microgrammi/litro per la fontana "Matrice” e l'acquedotto che attualmente serve la contrada Pedaria (sorgente Santissima”, mentre si sono attestati a 7,8 microgrammi/litro per la fontana “Ortora”. Secondo l’Amministrazione comunale “dalle prime risultanze è di tutta evidenza che i valori del parametro arsenico siano determinati dalle caratteristiche naturali del terreno, che influiscono nelle falde acquifere di alcune delle sorgenti, fattore che sarà oggetto di ulteriori approfondimenti tecnici. I valori di arsenico saranno inclusi nelle successive sessioni di analisi del laboratorio incaricato dal Comune e resi pubblici ciclicamente - è stato annunciato - e l'Amministrazione comunale si prefigge comunque l'obiettivo di abbassare i valori presenti nell'acquedotto comunale mediante soluzioni tecniche concertate con gli enti preposti, tra cui alcuni filtri specifici in corso di prova da parte del Cnr”.


COMMENTI

Giuseppe Turiano | il 07/12/2024 alle 19:28:32

l'ingestione dell'arsenico nell'acqua potabile può essere causa di sviluppo di tumori in particolare alla pelle al polmone al colon e al rene quando assunto in elevate quantità (>90-100 micg/L). In quantità nettamente inferiori quali quelle appena superiori al limite di 10 micg/L appare molto meno pericoloso anche nel lungo periodo. Per quanto riguarda l'alta incidenza di malattie tiroidee a Fiumedinisi non è possibile addebitare la causa a tale sostanza e necessitano studi epidemiologici di confronto con altre località con una minore quantità di arsenico nell'acqua. Dott. Giuseppe Turiano medico endocrinologo

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