Fiumedinisi, cimitero senza luci votive tra lavori lampo e cavi volanti
di Andrea Rifatto | 30/10/2018 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 30/10/2018 | ATTUALITÀ
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Il cimitero e una lampada che illumina i vialetti
Anche a Fiumedinisi il cimitero sarà meno illuminato in occasione della commemorazione dei Defunti. Il Comune, in attesa che si concluda la gara per l’affidamento a lungo termine avviata il 27 luglio alla Centrale unica di committenza Tirreno Ecosviluppo 2000, non è infatti riuscito ad affidare provvisoriamente l’appalto per il servizio di illuminazione votiva per il periodo 27 ottobre-2 novembre, visto che nessuna ditta ha partecipato alla procedura che la Giunta comunale aveva approvato il 12 settembre, stimando per l’aggiudicatario una vendita di lampadine per l’importo di 10mila euro e fissando la percentuale minima del 5% da versare nelle casse del Comune. Le ditte potenzialmente interessate a partecipare sono state invitate dal Comune ma nessuna alla fine si è fatta avanti per occuparsi dell’illuminazione votiva: a scoraggiarle, probabilmente, sono stati i tempi ristretti, visto che in meno di un mese bisognava reperire tutti i materiali (festoni, trasformatori, linee elettriche, fornitura elettrica straordinaria) per la corretta gestione del servizio e il fatto che la situazione degli impianti elettrici all’interno del cimitero comunale da tempo non è delle migliori. Così il Comune non ha potuto fare altro che prendere atto del mancato interesse dei soggetti esterni ad aggiudicarsi l’appalto e il 16 ottobre ha deciso di stanziare 2mila 806 euro per un intervento di “manutenzione e ripristino delle linee elettriche” del camposanto, in quanto, secondo la relazione stilata dal dirigente dell’Ufficio tecnico, l’architetto Claudio Crisafulli, a seguito del maltempo “alcune sezioni delle linee elettriche dell’illuminazione sono mal funzionanti per infiltrazione di acqua” ed è “necessario provvedere alla manutenzione e ripristino dell’impianto elettrico per il regolare funzionamento dell’illuminazione atteso che si è in prossimità della commemorazione dei defunti”. I lavori, con determina del 25 ottobre pubblicata all’albo pretorio ieri (lunedì 29), sono stati affidati alla ditta Edil Ionica F.lli Piccolo Sas di Fiumedinisi, che ha dato la propria disponibilità ad eseguire i lavori offrendo un ribasso dell’1%, per un costo complessivo di 2mila 777 euro. Gli interventi sono iniziati a metà della scorsa settimana e hanno visto, tra l'altro, la posa di cavi volanti nella vegetazione per alimentare le lampadine poste nei vialetti cimiteriali, mentre un altro conduttore raggiunge un pozzetto dell’impianto dell’illuminazione pubblica stradale. In merito all’appalto non andato a buon fine abbiamo ricevuto una lettera dalla ditta Nisi Impianti, che ci fa presente di essere stata invitata dal Comune il 27 settembre ma di aver rinunciato a partecipare, comunicandolo con una nota protocollata il 2 ottobre in cui spiega i motivi: “Per poter gestire un impianto di illuminazione votiva occorre una fornitura straordinaria di energia elettrica da 30 kW trifase, poiché la Legge 37/08 in materia di sicurezza elettrica impone l’obbligo del progetto dell’impianto elettrico per impianti superiori a 6 kW, tale struttura necessita del progetto esecutivo dell’impianto elettrico a cura di professionista abilitato – scriva il titolare Massimo Giardina – progetto che ad oggi non risulta agli atti dai documenti a noi pervenuti. La ditta installatrice dovrà rilasciare relativa dichiarazione di conformità secondo la 37/08 completa di tutti gli allegati obbligatori di legge, inclusa la certificazione dei quadri elettrici e relativi materiali utilizzati. Inoltre entro 30 giorni di inizio attività lavorative, bisogna eseguire la denuncia dell’impianto di terra secondo il Dpr 462/01 ad Inail e Asp onde garantire la sicurezza elettrica sia per il personale lavorativo e sia per i visitatori. Negli ultimi anni – prosegue la nota – il cimitero comunale risulta in condizioni di degrado assoluto, vi è la mancanza di qualunque sistema di sicurezza elettrica e meccanica e risultano ignorate tutte le norme di sicurezza elettriche. Alcune ditte professionali (che lavorano con il rispetto delle normative vigenti) invitate da voi il 27 settembre risultano essere nell’impossibilità di poter partecipare visti i tempi stretti. Inoltre non risulta possibile reperire i materiali elettrici conformi e anche l’assunzione e la comunicazione agli enti e la relativa formazione del personale abilitato per l’esecuzione dell’impianto. Come può un’impresa qualificata, abilitata, in regola con tutti gli oneri di legge poter eseguire in così breve tempo e in un edificio molto ampio per dislocazione elettrica tutti gli impianti di illuminazione a norma e senza alcun elaborato progettuale? La nostra ditta, invitata per la prima volta alla procedura negoziata, è costretta per non pregiudicare la professionalità in merito alla qualità dei lavori a rinunciare alla procedura in quanto il tempo delle lavorazioni e delle reperibilità dei materiali è ristretto. Nella speranza che il cimitero comunale – conclude la Nisi Impianti – sia messo a norma ed in sicurezza con tutti i criteri richiesti dalle vigenti normative e nel rispetto del decoro”. Il sindaco Giovanni De Luca ha replicato che per l’illuminazione votiva provvisoria è stato seguito lo stesso iter dello scorso anno e che i tempi lunghi della procedura alla Centrale unica di committenza non hanno consentito di arrivare ancora all’aggiudicazione della gara. Per quanto riguarda la sicurezza elettrica del cimitero il primo cittadino ha rassicurato che esistono gli interruttori salvavita, anche se l’impianto è vetusto soprattutto nella parte vecchia del camposanto. De Luca ha inoltre spiegato che il cavo che raggiunge il pozzetto dell’illuminazione stradale è solo una predisposizione non attiva e che l'impianto del cimitero è collegato esclusivamente al contatora da 5 Kw del cimitero stesso.