Mercoledì 16 Ottobre 2024
Era stato presentato dall'impresa seconda classificata che contestava l'aggiudicazione


Fiumedinisi, gara regolare per il recupero del Sentiero Italia: il Tar rigetta un ricorso

di Andrea Rifatto | 13/10/2024 | ATTUALITÀ

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Si interverrà da Piano Margi a Portella Acqua Menta

È stata regolare la gara per l’appalto indetta dal Comune di Fiumedinisi per i lavori di recupero e riqualificazione del Sentiero Italia nel tratto da Piano Margi a Portella Acqua Menta, con realizzazione di interventi per la tutela e valorizzazione delle aree di pregio paesaggistico e ambientale e ristrutturazione dell’ex casa cantoniera provinciale, finalizzato al miglioramento della fruibilità della Riserva naturale orientata “Fiumedinisi e Monte Scuderi”. Il Tar di Catania ha rigettato il ricorso presentato dall’impresa “Costrubo Soc. Coop. Arl” di Messina, difesa dall’avvocato Silvano Martella, presentato contro Comune di Fiumedinisi  (difeso dall’avvocato Carmelo Moschella) e nei confronti del “Consorzio Stabile Infratech Scarl” di Milano (difeso dall’avvocato Francesco Migliarotti) per l’annullamento, previa sospensione cautelare, dell’aggiudicazione della gara avvenuta il 2 agosto scorso alla società milanese per l’importo di un milione 280mila 840 euro, di tutti  gli atti e i verbali di gara nella parte in cui non procedono all’esclusione del “Consorzio Stabile Infratech Scarl”, per la declaratoria di nullità o inefficacia del contratto d'appalto e per la condanna del Comune al risarcimento dei danni.

La società messinese, seconda classificata, contestava che al momento della gara la vincitrice fosse priva dell’attestazione Soa (obbligatoria per gli appalti pubblici) e avesse partecipato con una certificazione con scadenza intermedia fissata il 19 gennaio, senza inserire nella documentazione alcun contratto di rinnovo, mentre quella successiva è stata rilasciata il 16 aprile. Il Tar ha giudicato infondata la censura stabilendo con una sentenza breve che «ai fini di una valida partecipazione alla gara, è sufficiente che il Consorzio abbia presentato l’istanza di aggiornamento della propria attestazione entro il termine di presentazione delle offerte», così come è avvenuto visto che il termine era fissato al 16 febbraio ed il Consorzio ha chiesto l’aggiornamento dell’attestato il 18 gennaio. Dunque ricorso rigettato e “Costrubo Soc. Coop. Arl” condannata al pagamento di 1.500 euro in favore di ciascuna delle parti, ossia il Comune di Fiumedinisi e il “Consorzio Stabile Infratech Scarl”.


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