SikilyNews.it - Fogna a cielo aperto a Itala, cittadini esasperati pronti ad avviare una raccolta firme

In tre zone i reflui scorrono fino alla spiaggia. Il Comune assicura interventi a giorni

Fogna a cielo aperto a Itala, cittadini esasperati pronti ad avviare una raccolta firme

di Andrea Rifatto | ieri | ATTUALITÀ

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I reflui finiti sulla spiaggia

Cittadini e commercianti esasperati a Itala Marina per i continui sversamenti di reflui fognari in alcune zone del paese. Il malfunzionamento del sistema provoca infatti la fuoriuscita di liquami che scorrono fino a raggiungere la spiaggia, generando odori nauseabondi che invadono le abitazioni e gli esercizi commerciali. Una situazione divenuta insostenibile, segnalataci da un gruppo di cittadini intenzionato ad organizzare una raccolta firme per chiedere alle autorità competenti di intervenire. La problematica si verifica in particolare in vicolo Lupò, in prossimità di piazza Pietro Cuppari, in vicolo Acqua Fresca e in contrada Siberia, all’ingresso lato Catania del paese, dove i ruscelli maleodoranti continuano a scorrere verso l’arenile e il mare.

“A causa del maltempo si sono bruciate due pompe di sollevamento - ci spiega il sindaco Daniele Laudini - abbiamo ordinato quelle nuove da installare ma per la consegna servono venti giorni e mi auguro che possano arrivare la prossima settimana. La rete fognaria in quella zona manifesta problemi da 40 anni, perchè il sistema è stato realizzato in maniera errata, con pendenze sbagliate, e soprattutto in caso di maltempo i reflui tornano indietro perchè si tratta di una rete mista in cui le acque piovane si aggiungono alla fognatura e creano intasamenti intasano alle tubazioni. Negli ultimi due anni e mezzo - prosegue il sindaco - siamo sempre intervenuti nell’arco di 48 ore in caso di sversamenti di liquami, risolvendo gli inconvenienti con la pulizia delle vasche o con altri interventi rapidi, questa volta il problema è più grave e abbiamo anche provato ad attivare pompe di emergenza ma senza i risultati sperati. Bisogna attendere ancora qualche giorno - conclude Laudini - capisco il problema che affligge tutti e crea disagi, ma contiamo di risolverlo al più presto”.