Giovedì 21 Novembre 2024
Il parroco Luciano Zampetti replica al sindaco Fabio Di Cara. Tour ripresi già da oggi


Forza d'Agrò. Chiese sbarrate e turisti in fuga: "Nessun ostruzionismo, tutto risolto"

di Sergio Lombardo | 02/03/2015 | ATTUALITÀ

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Tra parroco e sindaco non corre buon sangue

La storia, l'arte e i beni architettonici della cittadina di Forza d'Agrò la rendono uno dei borghi siciliani a più alta vocazione turistica. Le ricchezze del centro collinare richiamano visitatori provenienti da ogni parte del mondo, che affascinati dalle bellezze del luogo, vengono guidati da operatori turistici per le vie del centro storico. Mete privilegiate, baluardi di un antico passato, il Duomo della Santissima Annunziata, che ha ospitato le riprese del celebre film "il Padrino", e la Chiesa della Santissima Trinità, nota per l'Arco Durazzesco in stile gotico-catalano. Visitare Forza d'Agrò dunque porta a riflettere, osservare e stupirsi. Stupore che può però anche nascere quando non si ha la possibilità di scoprire i monumenti più importanti, perché chiusi e quindi inaccessibili. È ciò che è capitato a circa 200 visitatori accompagnati dalle guide di un'agenzia che opera con turisti prevalentemente tedeschi, che il 24 febbraio scorso non hanno avuto la possibilità di visitare le due chiese. In ragione di tale situazione, l'agenzia turistica, che garantiva la presenza di circa 12 pullman settimanali di turisti, avrebbe riferito al sindaco Fabio Di Cara (non è giunta, al momento, alcuna comunicazione scritta) di aver annullato le visite a Forza d'Agrò preferendo altri itinerari turistici, con il venir meno, così, di circa mille turisti a settimana. Per il primo cittadino si tratta di un episodio che danneggia non solo l'immagine ma anche l'economia del paese. “Non è la prima volta che le chiese rimangano chiuse durante le escursioni turistiche – spiega – nonostante siano dotate di sistemi di videosorveglianza, per cui non vi è nessun pericolo per la sicurezza e quindi motivo per cui debbano rimanere inaccessibili. Nonostante la presenza di una guida locale, è capitato a più riprese di non riuscire a garantire l’accesso ai turisti ai luoghi sacri, la cui gestione è demandata al parroco forzese, padre Luciano Zampetti". Ma, come è noto, tra l’Amministrazione comunale e il sacerdote non corrono buoni rapporti, ed è bastato poco per far scoppiare il caso.
Alle proteste del sindaco si sono unite anche quelle di molti operatori economici del luogo, che hanno espresso il loro malcontento per una situazione che penalizza l’intera comunità di Forza d’Agrò, manifestando la volontà di incontrare l’Arcivescovo di Messina per risolvere la questione. Ed è proprio a Mons. Calogero La Piana che il primo cittadino Di Cara ha inviato nei giorni scorsi una lettera, per esporre i fatti e provare a capire quali siano i reali motivi della chiusura del Duomo della Santissima e della chiesa della Trinità. “Anche se vi possono essere diversità di vedute tra Amministrazione e parroco – ha evidenziato il sindaco nella sua missiva –  certamente non si può in alcun modo penalizzare il centro turistico, né tantomeno si può sottostare ai capricci di un parroco che non solo manifesta un totale disinteresse per la comunità di Forza d’Agro, ma la danneggia con condotte che paiono prive di alcuna giustificazione e certamente non consone ad una guida spirituale”.

La replica di padre Zampetti: "Nessun ostruzionismo"
L'ostruzionismo di cui parla il sindaco Di Cara, a detta di padre Luciano Zampetti, è invece solo un pretesto per alimentare inutile polemiche. Il motivo principale della chiusura del Duomo – spiega a Sikily News – consiste nel semplice fatto che a causa di infiltrazioni d'acqua dal tetto sulla navate laterale, dovute ai recenti temporali, si sono create delle pozzanghere che ledono l'incolumità dei fruitori. Infiltrazioni – prosegue il parroco – che hanno colpito anche le cripte, per cui era pericoloso consentire l'accesso al luogo sacro senza aver prima riparato i danni”. A sostegno della sua tesi il reverendo riferisce di aver già denunciato quanto riscontrato per stabilire l’ammontare dei danni, causati dall’umidità e dall'azione dell'acqua sulla struttura in legno. “La chiesa della Triade, invece – prosegue padre Zampetti – è rimasta chiusa per via della rottura della serratura principale, irrimediabilmente danneggiata, per la cui sostituzione si è reso necessario l’intervento di un tecnico, che ha impiegato alcuni giorni per consentire di poter accedere nuovamente alla struttura”. Il parroco ha voluto poi precisare come i suoi collaboratori offrano un servizio di volontariato e non possono garantire la loro presenza a tempo pieno in tutti i luoghi sacri del paese. “Confermo di aver appreso il malcontento manifestato dai turisti – aggiunge – ma non ho ricevuto nessun avviso da parte del Comune della presenza dei visitatori impossibilitati ad accedere ai luoghi di culto, a differenza di quanto riferito dall’agenzia turistica, che avrebbe ricevuto una mail di conferma dall'assessore al Turismo, Patrizia Micali, che mi informava della presenza dei turisti e che fossi a conoscenza dell’intera vicenda”.

Martedì Consiglio comunale sulla vicenda
Tutto pare comunque ormai risolto: il Duomo della Santissima Annunziata e la Chiesa della Santissima Trinità sono tornate pienamente fruibili, e padre Luciano Zampetti dichiara di aver chiarito il disguido con l'agenzia, che ha programmato nuovi tour a Forza d'Agrò proprio a partire da oggi, a cui faranno seguito ulteriori arrivi di turisti il 4 e il 10 marzo. Secondo il sacerdote, dunque, non ci sarebbe motivo di tenere le chiese chiuse, a patto che vi siano le condizioni di sicurezza.
Domani, intanto, si riunirà il Consiglio comunale, convocato in seduta straordinaria alle 12.30 dal presidente Melina Gentile con un unico punto all’ordine del giorno: Mobilitazione indetta contro la chiusura delle chiese situate nel territorio di Forza d’Agrò. I cittadini si auspicano adesso che sindaco e parroco trovino un punto di incontro: entrambi svolgono un ruolo di primaria importanza ed hanno a cuore le sorti del paese, che ha bisogno solo di serenità per rafforzare la propria identità di uno dei borghi più caratteristici della Sicilia.

Più informazioni: chiese forza d'agrò  sindaco-parroco forza d'agrò  


COMMENTI

santo campo | il 02/03/2015 alle 18:30:14

sono un cittadino forzese, votante della lista di Cara e perciò ritengo di poter parlare. vorrei dire al sindaco che in questi 8 mesi se invece di occuparsi del prete, si occupava del paese, stavamo tutti meglio. ha promesso e non a mantenuto. perché sono stati fermati i parcheggi a pagamento da oltre 6 mesi ? perché invece di perder tempo dietro al prete non se ne occupa che oltre al danno economico per il comune cè il danno per chi come me lavorava nei parcheggi e adesso non percepiamo stipendio. niente in 8 mesi di amministrazione!!! ha forse pensato al nostro paese? cosa devono vedere i turisti se nel paese trovano solo strade rotte e spazzatura.. !! ha fatto qualcosa per scifì? peggio di peggio! l unica cosa che ha fatto è stata quella di perseguitare i dipendenti comunali che non hanno votato per lui! e poi prendersela col parroco(una volta intimo amico di suo zio Miliadò) .ma quello che stupisce non è tanto lui, ma quegli che gli stanno affianco. che ruolo ha l assessore Micali? sorella di una suora che non dice niente nella storia col prete.. una figura come la presidente d. consiglio...

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