Forza d'Agrò, a 100 anni operata al cuore a Taormina: il "miracolo" di Antonina Sciacca
di Gianluca Santisi | 31/03/2017 | ATTUALITÀ
di Gianluca Santisi | 31/03/2017 | ATTUALITÀ
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Antonina Sciacca ha compiuto 100 anni il 16 marzo
Un intervento unico per il Sud Italia, con rischi altissimi considerate le condizioni fisiche e l'età del paziente: una donna di 100 anni. Protagonisti la signora Antonina Sciacca, la prima centenaria di Forza d'Agrò (traguardo raggiunto lo scorso 16 marzo), e il reparto di Cardiologia dell'ospedale “S. Vincenzo” di Taormina, diretto dal dottor Ludovico Vasquez. Portatrice di pacemaker, zia Nina - come viene affettuosamente chiamata da tutti nella “sua” Scifì - è stata inviata nell'ospedale taorminese da un altro centro cardiologico siciliano a causa del malfunzionamento del dispositivo, “caratterizzato da alta impedenza all'elettrocatetere da stimolazione ventricolare e batteria in scarica”. Nel centro di provenienza era stato eseguito un tentativo di posizionamento del nuovo elettrodo ma si era rivelato infruttuoso per la presenza di ostacoli nell'atrio destro (mixoma). I familiari non si sono persi d'animo e, venuti a conoscenza delle tecniche innovative utilizzate nel nosocomio di contrada Sirina, hanno voluto effettuare l'estremo tentativo. L'operazione, un autentico capolavoro, è stata eseguita dal dottor Giuseppe Calvagna, non nuovo ad imprese del genere. “L'intervento – si legge nel riassunto nosografico della paziente - è stato portato a termine utilizzando guide da angioplastica modello Terumo da 130 cm ed introduttori di lunghezza 30 cm, con assenza di complicanze operatorie”. L'operazione è perfettamente riuscita e la signora Sciacca è già tornata a casa. “Ogni tanto i miracoli succedono – ha commentato uno dei nipoti, Rosario Trischitta, consigliere comunale a S. Alessio -. Subire un intervento chirurgico a 100 anni per il cambio del sondino e del pacemaker, con probabilità di riuscita ridotte al lumicino, è un impresa che solo mia nonna poteva fare. Grazie a tutta l'equipe del dottor Calvagna che ha compiuto un'impresa leggendaria”.