Forza d'Agrò. A Scifì reflui maleodoranti nel torrente – FOTO e VIDEO
di Andrea Rifatto | 28/07/2015 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 28/07/2015 | ATTUALITÀ
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La fuoriuscita di reflui nel torrente Agrò
Nonostante l’estate, il torrente Agrò non è a secco. A tenere un rivolo di liquidi ci pensa il comune di Forza d’Agrò, che scarica nel corso d’acqua i reflui in uscita dal depuratore della frazione Scifì, ubicato a poca distanza dal percorso ecologico e dalla strada che conduce all’abbazia del SS. Pietro e Paolo d’Agrò. Acque che, secondo quanto autorizzato dalla Regione, dovrebbero essere depurate, dopo il trattamento di tipo secondario (rimozione delle sostanze organiche sedimentabili e non sedimentabili contenute nel refluo) effettuato nel presidio di tipo biologico a servizio dei circa 300 residenti scifiesi, per poi essere rilasciate nella fiumara d'Agrò senza alcun impatto sull’ambiente. Ma gli odori e il colore non lasciano molto spazio alla fantasia: dalla condotta appoggiata sulla sponda destra del torrente, infatti, fuoriesce da tempo un liquido maleodorante e poco limpido, che scende poi verso valle formando laghetti putridi dove è ben visibile materiale sedimentario proveniente dal depuratore. Certamente uno spettacolo poco gradevole per i frequentatori del percorso e per i (pochi) turisti che si incamminano nel suggestivo(?) tracciato, che in corrispondenza del ponte in legno che conduce sulla sponda sinistra apre il cuore… e pure i polmoni. Già nel 2013 avevamo documentato come dal depuratore di Scifì fuoriuscissero spesso rivoli di fogna che si riversavano sulla strada, dove passa anche una condotta idrica: il Comune provvide poi a prolungare la tubazione per scaricare le acque depurate nell’Agrò. Nel marzo scorso la Giunta comunale guidata dal sindaco Fabio Di Cara ha stanziato 6mila euro per il controllo e la verifica del depuratore di Scifì, affidando l’incarico ad uno studio specializzato, motivando la decisione con la necessità di evitare inconvenienti igienico-sanitari. Che puntualmente si sono verificati. Quello della depurazione della frazione Scifì è un problema che ormai si trascina da decenni e che nessuna Amministrazione è riuscita a risolvere definitivamente. Fino al 2009 la frazione di Forza d’Agrò smaltiva attraverso delle fosse settiche che sversavano sul torrente Scifì, affluente dell’Agrò, mentre dal luglio 2010 è attivo un piccolo impianto di depurazione. In quell’occasione furono in molti a chiedere che il Comune valutasse la possibilità di consorziare il servizio con i paesi della riviera e utilizzare l’impianto di Santa Teresa, con cui è stato creato un consorzio insieme a Savoca e Sant’Alessio per la realizzazione di un unico presidio depurativo (adeguamento ed ampliamento dell'attuale depuratore di S. Teresa) a servizio delle relative reti fognarie. Ma non se ne fece nulla. E così proprio nel cuore di quello che dovrebbe diventare il nuovo parco ambientale dell’Agrò il depuratore di Scifì continua ad “innaffiare” la vegetazione.