Forza d’Agrò, deficit da 1,4 milioni nei conti: l'alta evasione mette a rischio il Comune
di Andrea Rifatto | 27/04/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 27/04/2023 | ATTUALITÀ
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Il Consiglio ha approvato le deliibere a maggioranza
Situazione contabile critica a Forza d’Agrò, dove i prossimi mesi saranno decisivi per le sorti del Comune e si capirà se l’ente riuscirà a risalire la china oppure serviranno misure straordinarie. È quanto emerge dopo l’approvazione in Consiglio comunale di quattro delibere riguardanti i rendiconti di bilancio 2020 e 2021 (con la riapprovazione del risultato di amministrazione dopo la correzione di alcuni errori) e il ripiano del disavanzo emerso dalle due annualità, ossia un deficit pari a 1 milione 430mila 947 euro, approvate con 6 voti favorevoli della maggioranza (assente Claudio Smiroldo) e 2 contrari dell’opposizione (assente Federico Lombardo). Un rosso nei conti che l’aula ha dato l’ok a ripianare per un totale di 652mila 773 euro nel 2023 e altrettanto nel 2024, ossia 280mila 662 euro relativi al 2020 e 372mila 111 euro del 2021 nelle due annualità, mentre altri 125mila 400 euro (differenza del Fondo crediti dubbia esigibilità con metodo ordinario e semplificato) saranno spalmati in 15 anni. Il revisore dei conti, Orazio Mammino, ha illustrato la “diagnosi” dei conti svolta in questi mesi, evidenziando che i rendiconti 2020 e 2021 hanno fornito una “fotografia” per il bilancio 2022: “Bisognerà attendere il quadro della situazione al 31 dicembre scorso per capire se nell’attività gestionale ci siano state o meno delle economie - ha detto - che permettano una contrazione del disavanzo o se diversamente rimarrà costante e saranno necessarie misure di carattere straordinario”. Nelle sue relazioni il revisore dei conti ha evidenziato soprattutto la presenza di ritardi contabili e una riscossione delle tasse molto bassa "con conseguenti ripercussioni negative sulla situazione finanziaria dell'ente". Nel 2021, anno in cui l’ente è strutturalmente deficitario, il risultato di amministrazione è peggiorato per l’adeguamento generale delle poste, come il Fondo crediti dubbia esigibilità e il Fondo anticipazione liquidità: nel Fcde sono state accantonate le somme non incassate e che non possono essere spese e a Forza d’Agrò, essendoci una riscossione dei tributi molto bassa, il Fcde ammonta a quasi 2 milioni di euro e per ridurlo servono misure per riscuotere di più e più velocemente. “La situazione odierna è frutto di un'analisi degli incassi e delle spese non più approssimativa, come avveniva negli anni passati, ma precisa puntuale e quantificata nel dettaglio - ha evidenziato il presidente del Consiglio Piero Bartolone - alla luce delle nuove indicazioni del legislatore; questo per chiarire che ci si trascina da anni mancati incassi che, ad oggi, ammontano a circa due milioni di euro. La situazione è peggiorata perchè la gente da anni non paga i tributi o perchè decide volontariamente di non pagarli o perchè ha maggiori difficoltà economiche”. Per la minoranza la tassa rifiuti è troppo alta rispetto al passato e ciò spinge molti cittadini a non versarla al Comune: "Servono correttivi per abbassarla ai livelli dei paesi vicini migliorando allo stesso tempo il servizio” hanno detto i consiglieri di opposizione, ai quali l’Amministrazione ha fatto presente che solo effettuando una separazione migliore dei rifiuti conferiti sarà possibile diminuire le quantità di indifferenziato e di conseguenza i costi di smaltimento, aumentati a dismisura negli ultimi mesi in Sicilia.