Giovedì 21 Novembre 2024
Un imprenditore pronto a riattivarlo, ma l'ente nega le autorizzazioni. Ecco perchè


Forza d'Agrò, il Comune vuole riaprire il rifornimento, anzi no: è battaglia legale al Tar

di Andrea Rifatto | 18/10/2022 | ATTUALITÀ

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Il rifornimento è chiuso da alcuni anni

“L’esigenza della riapertura di una stazione di servizio è così sentita che giornalmente ricevo persone che mi sollecitano ad intervenire al fine di risolvere l’annoso problema”. Così scriveva nel febbraio 2021 il sindaco di Forza d’Agro, Bruno Miliadò, chiedendo all’Assessorato regionale Attività produttive “di voler intervenire affinché il suo paese potesse avere un impianto di carburanti, visto che i miei cittadini per rifornire di carburante le loro autovetture devono recarsi in un impianto che distra oltre 20 km e tale inconveniente rende difficoltosa la vita quotidiana della popolazione, in quanto comporta spostamenti particolarmente fastidiosi per un comune in cui vivono molti anziani”. Già qualche mese dopo, però, il Comune ha cambiato idea. Un imprenditore catanese, l’ingegnere Antonio Cavallaro, si è fatto avanti per riaprire il rifornimento di carburanti situato su via San Francesco, all’ingresso del borgo, dopo averlo acquistato a gennaio 2021 dal fallimento, ma ha trovato subito la ferma opposizione del municipio, che il 24 novembre ha chiesto notizie all’imprenditore sulle intenzioni riguardanti la gestione del rifornimento di carburante, sollecitandone la riapertura e l‘adeguamento tecnico. Il 2 dicembre il nuovo proprietario ha risposto di aver già commissionato ad una ditta i lavori di ammodernamento e adeguamento, che prevede l’installazione di due colonnine per l’erogazione del carburante e un accettatore self service, per rimuovere le condizioni di abbandono e rendere il distributore funzionale e decoroso. Ma il 4 marzo il Comune ha avviato il procedimento di revoca della concessione all’esercizio dell’impianto di distribuzione e dell’autorizzazione di suolo pubblico, rilasciati a suo tempo al vecchio gestore, firmando il provvedimento conclusivo il 30 maggio, nonostante il legale della proprietà avesse chiesto l’archiviazione del procedimento di revoca ribadendo la volontà di mantenere/riottenere la concessione e collaborare con l’Amministrazione per individuare la migliore soluzione per la riapertura e l’ammodernamento dell’impianto.

Cavallaro ha quindi presentato adesso ricorso al Tar di Catania, tramite l’avvocato Nino Cortese, contro il Comune di Forza d’Agrò (che ha stanziato 2mila euro per la nomina del legale), chiedendo l’annullamento del provvedimento di revoca. L’imprenditore ha comunicato ad aprile 2021 alla Regione il subingresso nell’autorizzazione e ha chiesto il rilascio del decreto di presa d’atto del trasferimento del titolo per poter riaprire, ma l’iter si è bloccato perchè l’Assessorato Attività produttive ha chiesto la dichiarazione in merito alla disponibilità del suolo. Superficie che l’ente non vuole concedere, ritenendo che nel 2008 è scaduto il contratto di comodato tra il Comune e la ditta Melotti e che da allora l’occupazione è abusiva, l’impianto di carburanti è ormai vetusto, in stato di abbandono e potenzialmente pericoloso, su una strada principale frequentata da cittadini e moltissimi turisti e visitatori, con gravissimo pregiudizio al decoro urbano essendo adiacente alla piazza principale, al municipio e a molte attività commerciali e turistiche. Il Comune è quindi intenzionato a tornare ad avere la piena disponibilità di quell’area e si preannuncia una battaglia che è solo all’inizio.


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