Forza d'Agrò, il mistero dell'appalto parcheggi. Sospeso il servizio al vecchio gestore
di Andrea Rifatto | 21/04/2021 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 21/04/2021 | ATTUALITÀ
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Parcometri spenti e sosta libera
Che fine ha fatto il nuovo appalto per il servizio di sosta a pagamento a Forza d’Agrò? Non se ne sa più nulla da nove mesi, visto che dopo la conclusione della gara il Comune non ha finora proceduto all’aggiudicazione definitiva. E non mancano le stranezze. La procedura, alla quale hanno partecipato quattro operatori, si è conclusa il 30 luglio dello scorso anno e a vincerla è stata la ditta “Nam3 Srl” di Messina, che ha presentato l’offerta più vantaggiosa con un rialzo del 41,16% sull’importo triennale degli incassi, stimato dal Comune in 270mila euro oltre Iva. Al secondo posto la ditta “Saet” di Santa Teresa di Riva, seguita dalla “Outset” di Sant’Alessio Siculo e dalla “Segnaletica Industriale Stradale” di Perugia. Dalla verifica di congruità delle offerte effettuata dalla commissione di gara, presieduta dall’architetto Carmelo Campailla e composta dall’avvocato Salvatore D’Alessandro e dall’ingegnere Giovanni Amato, era emerso però come l’offerta della “Nam3” fosse anomala, così come quelle delle altre tre, e dunque il responsabile unico del procedimento, l’architetto Sebastiano Stracuzzi dirigente dell’Ufficio tecnico di Forza d’Agrò, ha avviato le procedura di verifica chiedendo le giustificazioni del caso. Ma da allora non se n’è saputo più nulla e stranamente dal sito internet della Centrale di committenza di Forza d’Agrò è sparito il verbale di gara numero 7 del 30 luglio 2020, che individuava il vincitore e rendeva nota la graduatoria dei partecipanti. In attesa dell’aggiudicazione finale, la “Saet”, affidataria delle strisce blu sin dal 2015, ha quindi continuato la gestione del servizio secondo la proroga semestrale firmata dall’architetto Stracuzzi il 27 luglio 2018, scaduta e comunque illegittima perchè la proroga non era prevista nel bando di gara, ma da qualche giorno il servizio è stato sospeso, anche se la determina di tre anni fa, nella quale si affidava la prosecuzione dell’appalto fino al completamento delle procedure di gara per la scelta del nuovo contraente, non è stata revocata. A quanto risulta agli atti del Comune è stato proprio l’Ufficio tecnico a chiedere alla “Saet” di interrompere il servizio: si avvicina forse, dopo una così lunga gestazione, l’aggiudicazione definitiva?