Forza d'Agrò. L'ecotassa fa paura, l'Amministrazione "spinge" la differenziata
di Gianluca Santisi | 11/04/2016 | ATTUALITÀ
di Gianluca Santisi | 11/04/2016 | ATTUALITÀ
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Cassonetti stracolmi lungo le vie del paese
Non decolla la raccolta differenziata a Forza d'Agrò nonostante già dal 2012 sia stato attivato il servizio di raccolta “porta a porta” di carta, cartone, vetro, plastica, lattine, beni durevoli e ingombranti. La percentuale di differenziata raggiunta non ha soddisfatto il sindaco Fabio Di Cara, che nei giorni scorsi ha firmato un’ordinanza con cui, tra l’altro, prende atto "che si è reso necessario riposizionare i cassonetti per la raccolta indifferenziata in punti strategici del territorio al fine di agevolare il conferimenti dei rifiuti in oggetto ed evitare l’abbandono e il deposito incontrollato di spazzatura sul suolo". Di Cara evidenzia che l’abbandono di rifiuti anche in prossimità dei cassonetti, oltre a rappresentare un problema estetico e ambientale, "costituisce un potenziale rischio igienico-sanitario per la salute pubblica oltre che un eventuale pericolo per la sicurezza dei cittadini". Ma c’è anche un altro aspetto, di natura economica, che preoccupa il sindaco di Forza d’Agrò. L’articolo 30 della Legge di Stabilità 2016, infatti, ha imposto ai comuni italiani l’ecotassa, un’imposta che graverà sui cittadini e sarà proporzionata alla percentuale di differenziata effettuata dagli enti locali. “Più saranno i rifiuti indifferenziati conferiti in discarica – ha spiegato Di Cara – più crescerà l’ecotassa da versare alle casse della Regione”. L’ordinanza precisa che “è fatto obbligo a tutte le utenze domestiche e non domestiche di conferire i rifiuti solidi urbani e assimilati al regime pubblico di raccolta”. Di Cara ha dunque disposto di sanzionare tutti i cittadini che non osserveranno il regime di raccolta differenziata “porta a porta”. Le violazioni al corretto conferimento dei rifiuti saranno punite con la sanzione minima di 25 euro e massima di 500 euro. Per l’abbandono di rifiuti sulla pubblica via saranno invece applicate sanzioni amministrative che vanno da 500 a 1.500 euro, oltre al ripristino dello stato dei luoghi a cura e spese del trasgressore.