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Forza d'Agrò. Slitta al 2016 il ricorso per l'infopoint a Scifì
di Redazione | 30/05/2015 | ATTUALITÀ
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Veduta di Scifì
Bisognerà attendere almeno fino a gennaio del prossimo anno per avere l’esito del ricorso presentato al Tar dal Comune di Forza d’Agrò contro l’assessorato regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo rurale e della Pesca mediterranea per chiedere l’annullamento del provvedimento che ha revocato il finanziamento per la realizzazione di un infopoint nella frazione Scifì. La quarta sezione del Tribunale amministrativo di Catania, con un’ordinanza depositata ieri, ha infatti stabilito che le esigenze del Comune, difeso dall’avvocato Marcello Scala, “sembrano tutelabili adeguatamente con la sollecita definizione del giudizio nel merito”, fissando la discussione del ricorso nella seconda udienza pubblica di gennaio 2016. In Camera di consiglio i magistrati Giancarlo Pennetti (presidente), Dauno Trebastoni (consigliere estensore) e Gustavo Giovanni Rosario Cumin (referendario), dopo aver ascoltato i difensori delle parti, hanno deciso di acquisire dall'amministrazione comunale, entro 90 giorni dalla notifica dell’ordinanza, una documentata relazione, in quadruplice copia, sui fatti di causa, accompagnata da altrettante copie di tutti gli atti, anche interni, relativi al procedimento in essere e oggetto del ricorso. La Giunta del sindaco Fabio Di Cara aveva deciso di rivolgersi ai giudici amministrativi dopo la revoca del contributo di 50mila euro assegnato lo scorso anno per la realizzazione a Scifì di un punto di accesso info-telematico pubblico. Secondo l’assessorato regionale dell’Agricoltura, che gestiva l’operazione, il Comune di Forza d’Agrò avrebbe però realizzato la progettazione per partecipare al bando incaricando un soggetto, il Consorzio Cisfa, che per i dirigenti della Regione non era idoneo per questo tipo di attività. Il Comune giudicava invece valido il Consorzio Cisfa, peraltro costituto in seguito ad una collaborazione delle università di Messina e Reggio Calabria. Ma la Regione non aveva voluto sentire ragioni archiviando la pratica. Adesso si aspetterà il pronunciamento del Tar.