Forza d'Agrò tra i Borghi più belli d'Italia: il Comune avvia l'iter per entrare nel club
di Andrea Rifatto | 04/01/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 04/01/2024 | ATTUALITÀ
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Il borgo avrebbe i requisiti per essere ammesso
In passato il tentativo è fallito, ma ciò non impedisce di riprovarci. Forza d’Agrò punta ad entrare nel club dei Borghi più belli d’Italia, l’associazione nazionale nata nel 2002 per valorizzare e promuovere i piccoli centri che hanno saputo proteggere e conservare la loro bellezza. Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità (assenti Claudio Smiroldo in maggioranza e Federico Lombardo in minoranza) la delibera di condivisione dello Statuto e della Carta di Qualità del club, il primo passo per presentare la domanda di ammissione e richiedere una visita di valutazione. La proposta è stata formulata dall’assessore al Turismo, Carmelo Lombardo: “È un progetto sul quale l’Amministrazione lavora da tempo - ha spiegato in aula - e il fatto che in passato la richiesta sia stata bocciata non va certamente a nostro favore. Oggi, però, si sono create le condizioni per una possibile valutazione positiva, fermo restando che la Carta di Qualità richiede dei requisiti molto stringenti che sarà premura nostra e di tutta la cittadinanza rispettare. Confidiamo nell'esito positivo di questo iter - ha aggiunto Lombardo - e potrebbero derivarne vantaggi sia per le attività ricettive e commerciali che per l’intero paese, visto che i comuni che fanno parte di questo circuito hanno la possibilità di accedere a finanziamenti loro riservati”. La minoranza, con la capogruppo Melina Gentile, ha espresso condivisione per la proposta, considerata l’importanza per Forza d'Agrò di entrare a far parte del club dei Borghi più belli d’Italia. La delibera sarà inviata all’associazione con una lettera di accompagnamento del sindaco in cui si descrivono le peculiarità del borgo e si richiede la visita di valutazione, che viene inserita in lista di attesa; nei prossimi mesi il Comitato scientifico redigerà l’elenco dei Comuni da valutare (in base alle esigenze di copertura regionale e alla data di ricezione della richiesta) e poi proporrà al Consiglio direttivo l’elenco dei borghi da valutare e verificare. Forza d’Agrò spera dunque questa volta di potercela fare. Per essere ammessi è obbligatorio avere avere una popolazione che nel borgo antico o centro storico del borgo non superi i duemila abitanti (nel comune non si possono superare i 15.000 abitanti; il borgo deve avere una presenza di almeno il 70% di edifici storici anteriore al 1939 e offrire un patrimonio che si faccia apprezzare per qualità urbanistica e architettonica, manifestando attraverso fatti concreti la politica di valorizzazione, sviluppo, promozione e animazione del proprio patrimonio.