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Frana A18 a Letojanni, presentato il progetto: non una ma due gallerie
di Andrea Rifatto | 20/10/2017 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 20/10/2017 | ATTUALITÀ
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La frana al km 32,600 dell'A18
Illustrato questa mattina al Consorzio per le autostrade siciliane il progetto esecutivo per i lavori di rimozione della frana sull’A18 a Letojanni, con la successiva messa in sicurezza del costone e la costruzione di due gallerie paramassi. Non più uno, infatti, come previsto inizialmente, ma saranno due i tunnel che verranno realizzati al km 32,600 della Messina-Catania, ossia uno per ogni carreggiata di marcia. Il costo dell’intervento è quindi lievitato da 10 a 12,5 milioni di euro. I dettagli tecnici sono stati illustrati nel corso dell’incontro tra il Cas, presente con il presidente Rosario Faraci e il direttore generale Salvatore Pirrone, e la Regione siciliana, rappresentata dall’assessore regionale alle Infrastrutture, Luigi Bosco, e dal dirigente generale del Dipartimento, Fulvio Bellomo per la firma della convenzione che regola i rapporti per l’esecuzione dei progetti di messa in sicurezza delle autostrade A18 Messina-Catania e A20 Messina Palermo con le risorse del Patto per il Sud, per un totale di 124,5 milioni di euro. Assente per motivi di salute il presidente della Regione Rosario Crocetta. L'esecutivo della frana di Letojanni è stato illustrato dal progettista, l’ingegnere Manlio Marino, che è coadiuvato da alcuni esperti tra cui l’ingegnere Fabio Cafiso, docente all'Università di Palermo. Nei prosimi giorni verranno consegnati gli elaborati cartacei. Un'opera complessa anche per le modalità di intervento dei lavoratori, che comporterà di volta in volta la chiusura delle carreggiate con l'istituzione di doppi sensi di marcia e deviazioni. “Dalla prossima settimana passeremo il progetto alla Protezione civile, perché non è il Cas l’organismo incaricato a seguito dei provvedimenti che hanno sospeso alcune professionalità all’interno dell’Ente” – ha detto Pirrone, riferendosi alle indagini della magistratura che nei mesi scorsi hanno portato alla sospensione di alcuni tecnici del Consorzio. “Andremo a realizzare due gallerie, a monte e a valle: la galleria di monte servirà come piede della frana e su di essa verrà realizzato un rilevato in terra alto 5 metri, in modo da arrivare a quota 14 metri. Da quella quota realizzeremo i vari terrazzamenti sul costone”. Il Cas ha illustrato con dei filmati tutta l’attività condotta fino ad oggi per la messa in sicurezza del versante e conta di arrivare alla gara d’appalto per affidare i lavori tra febbraio e marzo, utilizzando le procedure burocratiche della Protezione civile per accorciare i tempi. Dall'avvio del cantiere serviranno dodici mesi per eseguire l'intervento.