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Frana A18 di Letojanni, "mamma Regione" si sostituisce al Cas e stanzia 16 milioni
di Andrea Rifatto | 22/12/2019 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 22/12/2019 | ATTUALITÀ
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I lavori entreranno nel vivo a metà gennaio
Non sarà il Consorzio per le autostrade siciliane a sobbarcarsi i costi per la rimozione della frana di Letojanni sull’A18 Messina-Catania. A finanziare quasi interamente i lavori, che sono stati consegnati nelle scorse settimane ed entreranno nel vivo da metà gennaio, sarà infatti "mamma Regione", che si è fatta trovare pronta ad aiutare il Consorzio. Ad annunciarlo è stato oggi il governatore Nello Musumeci. “Con la manovra approvata da Palazzo Orleans sono stati destinati oltre 16 milioni di euro alla rimozione della frana di Letojanni che dall'ottobre del 2015 ha provocato la chiusura di un tratto della A18 Messina-Catania – si legge in una nota diffusa dalla Presidenza delle Regione - i fondi erano stati originariamente stanziati dal Consorzio per le autostrade siciliane che adesso potrà impiegarli per nuovi e importanti interventi sulla viabilità di sua competenza nell'Isola”. Dunque a mettere mano al portafogli per stanziare i 16,3 milioni di euro dei 20,3 necessari all’intervento sarà la Regione, mentre gli altri 4 milioni arrivano dalla Protezione civile nazionale. Il Cas a febbraio, approvando il progetto definitivo, aveva prenotato l’importo di 16 milioni 311mila 717 euro sul capitolo “progettazione e manutenzione straordinaria autostradale e relativi impianti” del bilancio pluriennale 2019-2021 (1 milione 911mila nel 2019, 7,2 milioni nel 2020 e 7,2 milioni nel 2021), strumento finanziario che è stato approvato lo scorso luglio dall’Assemblea del Consorzio. Le imprese che si sono aggiudicate l’appalto, Sgromo Costruzioni Srl di Maida (Catanzaro) e Cospin Srl di Catania, per un importo dei lavori pari a 11 milioni 768mila 222 euro, a cui si aggiungono 297mila 351 euro per gli oneri di sicurezza e 5 milioni 364mila 467 di somme a disposizione, interverranno con la rimozione dei 50mila metri cubi di detriti, la messa in sicurezza del versante franato quattro anni fa e la costruzione di due gallerie autostradali lunghe 140 metri. Una pila, a metà fra le carreggiate, sosterrà le due gallerie, una delle quali attraverserà i detriti della frana. Interventi che si concluderanno in 18 mesi, dunque a maggio-giugno 2021. Secondo il progetto durante l'esecuzione delle opere, che avverrà in 14 fasi, la circolazione sull'A18 Messina-Catania non verrà mai interrotta, in quanto nelle prime nove fasi il traffico rimarrà in esercizio a doppio senso di marcia sulla carreggiata lato mare, mentre dalla decima in poi il doppio senso verrà spostato all'interno della galleria lato monte, fino al completamento.