Frana di Letojanni, salta la firma del progetto al Ministero
di Andrea Rifatto | 23/02/2019 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 23/02/2019 | ATTUALITÀ
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La frana al km 32,700 dell'A18 a Letojanni
Era stata annunciata per ieri la firma del progetto per la rimozione della frana di Letojanni, ultimo atto prima dell’indizione della gara d’appalto per i lavori, ma la giornata sembrerebbe essersi conclusa con un nulla di fatto. Né il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, né il Consorzio per le autostrade siciliane e tantomeno il Comune di Letojanni hanno dato conferme in merito al via libera da parte della Direzione generale per la Vigilanza sulle Concessioni autostradali all’elaborato da quasi 21 milioni di euro, che prevede la messa in sicurezza della carreggiata in direzione Catania dell’A18 al km 32,700. Dunque ci sarebbe stato un altro rinvio, che non sorprende visti i tempi biblici avuti finora. Il costo dell’intervento, che prevede la rimozione di migliaia di metri cubi di terra scivolati sul nastro autostradale il 5 ottobre del 2015 e la costruzione di due gallerie su entrambe le carreggiate, all’altezza di contrada San Filippo, è passato da 10 a 14 milioni, poi a 17 e adesso quasi a 21 milioni. Negli ultimi passaggi sono state inserite delle modifiche, condivise anche dal Comune di Letojanni, per consolidare il fronte franoso non solo alla base ma anche nella parte alta, per evitare in futuro nuovi scivolamenti. La parte alta del costone verrà quindi puntellata con lance di 15 metri che terranno una rete di acciaio. L’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Marco Falcone, aveva assicurato che entro i primi di marzo il progetto sarebbe andato in gara ma i tempi rischiano a questo punto di prolungarsi ancora. Il costo dell’opera sarà a carico della Protezione civile nazionale per 4 milioni mentre il resto sarà coperto del Consorzio autostradale. I lavori dureranno due anni e mezzo. Se non vi saranno intoppi, ovviamente.
