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Frana di Letojanni, si parte con gli espropri sulla collina
di Andrea Rifatto | 21/09/2018 | ATTUALITÀ
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La collina di San Filippo
A quindici giorni dal suo terzo compleanno, inizia a muoversi qualcosa per la rimozione della frana al km 32,700 dell’autostrada A18 Messina-Catania e la costruzione delle due gallerie. Il Consorzio per le autostrade siciliane ha infatti avviato il procedimento diretto all’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e alla dichiarazione di pubblica utilità, urgenza e indifferibilità dei lavori, per entrare in possesso dei terreni agricoli sulla collina di San Filippo, venuta giù in parte il 5 ottobre 2015, dove sorgerà il piede della galleria artificiale della carreggiata in direzione Catania. Si tratta di dodici particelle catastali (148-149-150-153-156-188-287-305-308-309-320-352) del foglio di mappa 14 (tutte intestate a privati) che saranno interessate dai lavori e dovranno essere espropriate. I proprietari delle aree hanno adesso 30 giorni (entro il 18 ottobre), a pena di decadenza, per inviare osservazioni tramite memorie scritte e altri documenti: gli atti sono depositati all’Ufficio tecnico del Comune di Letojanni e all’Ufficio Espropri del Cas, dove potranno essere visionati lunedì e giovedì (9-12) con preavviso telefonico al n. 090-3711370. L’avviso dell’avvio del procedimento è stato siglato dal direttore generale del Cas, ingegnere Salvatore Minaldi, dal dirigente dell’Ufficio Espropri ingegnere Gaspare Sceusa e dal responsabile del procedimento, dottor Walter Zampogna. La palla passa adesso al Comune di Letojanni, a cui il 4 settembre l’Assessorato regionale Territorio e Ambiente ha demandato di occuparsi dell’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio, procedura che prevede il passaggio in Consiglio comunale dove dovrà essere approvata una variante al vigente Piano di Fabbricazione, visto che Letojanni non ha Piano regolatore generale. Burocrazia che si aggiunge a burocrazia. Il progetto ha ottenuto l’ok definitivo il 5 luglio nella conferenza di servizi al Provveditorato opere pubbliche Sicilia-Calabria, dove è stata accertata la conformità urbanistica dell’opera. Per vedere aperto il cantiere bisognerà aspettare almeno due-tre mesi, se tutto filerà liscio. E poi altri dodici di lavori. L’elaborato prevede la rimozione della frana e la costruzione di due gallerie, a monte e a valle: quella di monte servirà come piede della frana e su di essa verrà realizzato un rilevato in terra alto 5 metri, in modo da arrivare a quota 14 metri, da dove saranno realizzati i vari terrazzamenti sul costone di San Filippo.