Sabato 23 Novembre 2024
Sopralluogo del ministro Toninelli. L'Anas spiega i tempi degli interventi


Frana e ponte, in autunno cantieri aperti sulla Ss 114 a Sant'Alessio

di Andrea Rifatto | 27/03/2019 | ATTUALITÀ

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Foti, Toninelli e Simonini sulla Ss 114

A settembre l’avvio dei lavori di demolizione e ricostruzione del ponte Agrò, ad ottobre quelli di messa in sicurezza del costone al km 37,900 sul Capo. Due opere che una volta ultimate elimineranno il rischio isolamento in cui la comunità di Sant’Alessio Siculo vive da quasi dieci anni. Se n’è discusso ieri sui tornanti della Strada statale 114 (tirati a lucido per l'occasione), durante il sopralluogo effettuato dal ministro per le Infrastrutture e i Trasporti, Danilo Toninelli, che lasciata la frana di Letojanni sull’A18 ha percorso la Orientale Sicula fino alla cittadina del Capo, fermandosi sotto un’altra frana, meno evidente ma più “anziana”, che nell’aprile 2011 scivolò sulla sede stradale bloccando l’arteria. Da allora il rischio di nuovi scivolamenti non è mai stato eliminato definitivamente ma si è intervenuto in maniera provvisoria. A dare rassicurazioni sull’avvio degli interventi sono stati i vertici dell’Anas, presenti con l’amministratore delegato Massimo Simonini, il responsabile del Coordinamento territoriale Sicilia Valerio Mele, la responsabile dell’Area compartimentale di Catania Barbara Di Franco e il capocentro di Messina Cristiano Fogliano. Ad accogliere il ministro, accompagnato dal prefetto Maria Carmela Librizzi, è stato il sindaco Giovanni Foti, insieme ad altri componenti della sua amministrazione, che ha ripercorso gli avvenimenti degli ultimi dieci anni: “Dal 2011 viviamo tra due problemi, un ponte vetusto e una frana – ha evidenziato – ma a quanto pare adesso la situazione si sta sbloccando su entrambi i fronti e per noi è un grande sollievo”.

L’ingegnere Di Franco ha infatti annunciato che Anas ha completato il progetto esecutivo per rimuovere la frana al km 37,900, che consiste nella costruzione dell’opera di sostegno della pendice e di regimentazione idraulica, un intervento dal costo di un milione di euro: “Stiamo per predisporre l’appalto, contiamo di affidare i lavori in estate per farli partire ad ottobre. Per il ponte Agrò (lavori per 8,9 milioni) l’appalto sarà completato a luglio per arrivare alla consegna dei i lavori entro settembre. Al termine la passerella sommergibile realizzata nel torrente, che collega con S. Teresa di Riva, sarà demolita essendo un’opera provvisoria. In questi anni siamo stati sempre vicini alle popolazioni – ha aggiunto la responsabile Anas – e di fatto i territori non sono mai rimasti isolati, la passerella sull’Agrò è costantemente monitorata ed è stata chiusa una sola notte per le cattive condizioni meteo”.  Il sindaco di Sant’Alessio ha chiesto al ministro che si avvii un tavolo tecnico per valutare la realizzazione di una strada al posto dell’attuale linea ferrata, visto che nei prossimi anni non sarà più utilizzata in quanto sostituita dal doppio binario: “Siamo tra le colline e il mare e ogni volta che c’è una frana si blocca tutto – ha ricordato anche al prefetto Librizzi – avere un’altra via consentirebbe di ottenere quella seconda arteria che salverebbe questo tratto, dove finora non c’è una via alternativa e quando si verifica un problema sulla Ss 114 si rimane bloccati, oltre al fatto che la Statale non basta più a reggere i cospicui volumi di traffico. Lasciare un terzo binario sarebbe inutile, un po’ tutti i comuni sono d’accordo”. “Siamo qui per starvi vicino e ascoltare le vostre esigenze” – ha replicato il ministro, che ha chiesto di coinvolgere i sindaci nei tavoli tecnici e informare la cittadinanza, facendo assumere le proprie responsabilità a tutte le parti e far emergere, se ci fosse qualche intoppo, chi ne sia responsabile.


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