Francavilla, quattro bilanci senza relazione del revisore: la Regione invia un ispettore
di Andrea Rifatto | 05/04/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 05/04/2024 | ATTUALITÀ
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Entro 90 giorni dovrà svolgere la propria attività
Arriva un ispettore della Regione al Comune di Francavilla di Sicilia. A nominarlo è stato il dirigente generale dell’Assessorato Autonomie locali e Funzione pubblica, Salvatore Taormina, vista la perdurante inadempienza legata all’omessa trasmissione alla Corte dei conti della relazione del revisore dei conti sui rendiconti 2017, 2018 e 2019 e sul bilancio di previsione 2019/2021. Già l’1 marzo 2023 la Corte dei conti aveva accertato, con la deliberazione numero 70 trasmessa anche alla Regione, la mancata trasmissione della documentazione prevista dalla legge e da allora si sono susseguite numerose richieste di chiarimenti e sono stati assegnati dei termini ormai abbondantemente scaduti, tanto da portare all’accertamento ispettivo. L’incarico è stato affidato al funzionario regionale Antonio Garofalo, che dovrà relazionare con urgenza sull’esito della verifica svolta e, qualora ne risultino verificate le condizioni, rapportando i fatti agli organi o autorità normativamente interessate, completando la propria attività entro 90 giorni. I rimborsi delle spese effettuate e delle indennità previste sono a carico del bilancio del Comune di Francavilla di Sicilia. Già il 28 marzo dello scorso anno l’Assessorato aveva scritto al segretario comunale invitandolo a fornire entro 30 giorni una circostanziata relazione sul mancato invio delle relazioni del revisore dei conti e nei giorni successivi era arrivata una risposta definita parziale, con la quale venivano comunicate difficoltà tecniche che consistevano nella mancata ricostruzione delle situazioni pregresse, dovute al fatto che il responsabile dei Servizi Finanziari era stato nominato a scavalco a Francavilla di Sicilia dal 24 luglio 2022. A settembre e dicembre sono partiti da Palermo altri solleciti ma dal municipio alcantarino non è arrivata alcuna risposta e così è scattato l’accertamento ispettivo.
