Giovedì 21 Novembre 2024
La minoranza presenta un'interrogazione rilevando anomalie nelle procedure adottate


Furci, 19mila euro alla Pro Loco per gli eventi: "Dubbi sulla legittimità, sospendeteli"

di Andrea Rifatto | 20/07/2023 | ATTUALITÀ

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Rigano, Spadaro, Manganaro e Scarcella

“Ben vengano le collaborazioni con enti e associazioni di volontariato, ma occorre trasparenza nella gestione dei soldi pubblici”. A dirlo sono i consiglieri di minoranza di Furci Siculo, che hanno presentato un’interrogazione all’Amministrazione comunale sulla concessione di un contributo di 19mila euro alla Pro Loco per l’organizzazione delle manifestazioni estive, chiedendo di verificare la legittimità delle procedure adottate e il rispetto del Regolamento comunale dell’albo delle associazione e per la concessione di contributi economici ed altri benefici, sospendendo in autotutela gli eventi antecedenti il 22 luglio per assenza totale o parziale dei requisiti previsti. “La Pro Loco è stata iscritta all’albo comunale il 12 giugno - ricostruiscono i consiglieri Francesco Rigano, Maria Vera Scarcella, Angelo Manganaro e Francesca Spadaro - e il 7 luglio il presidente ha chiesto il contributo di 19mila euro, di cui 3mila 200 euro per le spese Siae, per poter svolgere le manifestazioni estive in collaborazione con il Comune, allegando il calendario e prevedendo il primo evento il 14 luglio e l’ultimo il 27 agosto. Programma che la giunta ha approvato il 10 luglio”. 

La minoranza solleva dubbi sul rispetto del Regolamento e in particolare sulla verifica di uno dei criteri per la concessione di contributi, ossia “l’essersi dimostrati affidabili, puntuali e diligenti nelle rendicontazioni e nell’utilizzo di beni della comunità in occasione di precedenti contributi o collaborazioni”, contestando anche l’assenza della prevista “proposta motivata dal responsabile dell'Area Amministrativa ed Istituzionale”, che riporta la stessa data della richiesta la concessione del contributo e “non può avere avuto un’approfondita istruzione”. Secondo la minoranza non è stato rispettato neanche il termine di 15 giorni previsto dal Regolamento tra la data di presentazione dell’istanza di contributo (7 luglio) e quella del primo evento (14 luglio), che quindi non poteva svolgersi prima del 22. Inoltre “non è stato stato allegato il preventivo di spesa, atto a giustificare la richiesta e permettere una valutazione equilibrata delle risorse” e “l’intera somma di 19mila euro impegnata e assegnata non può essere considerata un contributo in senso tecnico, in quanto copre l’intero ammontare delle presunte spese da sostenere”. Dunque per la minoranza furcese i fondi sono stati concessi in assenza dei requisiti previsti e la domanda di concessione doveva essere ritenuta inammissibile.


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