Giovedì 31 Ottobre 2024
I tecnici redigeranno gli elaborati grazie alle risorse assegnate dal Governo nazionale


Furci, affidati quattro incarichi esterni per progettare due importanti opere pubbliche

di Andrea Rifatto | 13/12/2021 | ATTUALITÀ

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La strada che conduce alle frazioni

Quattro incarichi per due opere pubbliche di fondamentale importanza per il paese. Li ha affidati il Comune di Furci Siculo, grazie ad un contributo da 140mila euro assegnato lo scorso anno dal Governo nazionale per la progettazione di interventi di messa in sicurezza del territorio e per investimenti sulle strade. In questi giorni l’Ufficio tecnico, che a avviato le procedure nei mesi scorsi, ha siglato l’aggiudicazione definitiva dopo aver verificato il possesso dei requisiti di legge e dunque i professionisti possono mettersi all’opera per redigere gli elaborati. L’opera dal costo più alto, pari a 2 milioni 134mila 002 euro, è la realizzazione del collettore per la raccolta delle acque bianche in via Cesare Battisti, strada che ad ogni temporale si trasforma in un fiume vista l’assenza di adeguati sistemi di smaltimento e che viene sistematicamente chiusa al transito per salvaguardare l’incolumità degli automobilisti: ad occuparsi della progettazione definitiva ed esecutiva e del coordinamento della sicurezza in fase di progettazione sarà l’architetto Massimo Stracuzzi di Savoca, che ha ricevuto l’incarico per l’importo di 53mila 521 euro; il geologo furcese Antonino Savoca curerà invece i servizi di geologia e le indagini geognostiche, per un costo di 28mila 403 euro. 

La seconda opera sognata dall’Amministrazione comunale del sindaco Matteo Francilia è il completamento della strada di collegamento tra il centro urbano e la Statale 114 con le frazioni Grotte e Calcare, un intervento dal costo stimato di 475mila euro che riguarda l’ultimo tratto da 250 metri a monte dell’arteria che costeggia il torrente Savoca, in cui la carreggiata è ancora ristretta: in questo caso la progettazione sarà redatta dall’ingegnere Claudio Faranna di Sant’Alessio Siculo, per una spesa di 36mila 735 euro, mentre lo studio geologico è stato affidato al geologo Salvatore Andronaco di Alì Terme per l’importo di 4mila 200 euro. L’ampliamento del tratto centrale della strada è stato completato un anno e mezzo fa, grazie ai 2,2 milioni di euro concessi dalla Regione nel 2017, mettendo in sicurezza un’arteria molto utilizzata e di fondamentale importanza con il rafforzamento della struttura di contenimento, la realizzazione del sostegno alla base della scarpata e l’allargamento della carreggiata, con il rifacimento dell’impianto di pubblica illuminazione. Una volta in possesso dei progetti esecutivi, l’Amministrazione potrà così puntare più facilmente ad ottenere i finanziamenti per i lavori, presentando le istanze non appena si presenterà un’occasione utile tramite bandi regionali o nazionali.


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