Furci, arriva la nuova tassa rifiuti puntuale: si pagherà in base alla spazzatura prodotta
di Andrea Rifatto | 03/05/2021 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 03/05/2021 | ATTUALITÀ
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Il calcolo si baserà sul residuo secco
Cambiano le modalità di calcolo della bolletta rifiuti per gli utenti di Furci Siculo. Il Consiglio comunale ha infatti approvato un nuovo regolamento per la disciplina della tassa rifiuti corrispettiva (o puntuale), che sostituisce quello precedente adottato fin qui per definire i costi della “vecchia” Tari a carico dei cittadini e delle imprese. L’aula ha dato il via libera al documento con otto voti favorevoli arrivati dal gruppo di maggioranza (assente la consigliera Natascia Pesce) ai quali si è unito Agatino Pistone di minoranza, mentre Sandro Triolo e Paolo Mascena di opposizione (assente Rosaria Ucchino) si sono astenuti. Il via libera è arrivato dopo un’ampia discussione nata dopo che Triolo ha contestato l’approvazione del nuovo regolamento chiedendo il ritiro della delibera, in quanto a suo parere era necessario approvare prima il regolamento Tari 2021 e poi quello della Tarip. Tesi non condivisa dalla maggioranza, che confortata anche dal parere del revisore dei conti ha ritenuto di aver seguito l’iter corretto. La nuova tariffa sostituisce la Tari garantendo il calcolo puntuale ed effettivo del conferimento dei rifiuti, con una commisurazione della parte fissa e variabile: quella fissa viene determinata sulla base dei parametri standard, cioè la superficie e il numero dei componenti per le utenze domestiche e la superficie imponibile riferita alla tipologia dell’attività per quelle non non domestiche, mentre dall’anno in corso la parte variabile verrà calcolata in base alle quantità di rifiuto secco (indifferenziato) conferito nel contenitore da 30 litri (già dotato di chip) e raccolto con il porta a porta in ciascuna utenza. “Si tratta di un regolamento che risponde alle esigenze di equità per i cittadini rispetto a quello della Tari - ha spiegato in Consiglio il vicesindaco con delega al Bilancio, Daniela Mercurio - perchè tiene conto di quello che è il conferimento effettivo reso dall’utenza e quindi una commisurazione delle tariffe in base a quanto si va a conferire di spazzatura. Abbiamo previsto che non ci saranno costi aggiuntivi per i cittadini fino ad un certo numero di uscite annuale dei mastelli, mentre quelle eccedenti dovranno essere pagate - ha aggiunto Mercurio - per le utenze non domestiche si fa sempre riferimento ad un quantitativo di litri corrispondente a dei volumi di rifiuto secco non riciclabile, tenendo conto sempre del codice di attività che viene svolta dall’impresa di riferimento”. Per le utenze domestiche è stato previsto un numero di uscite annuali del bidone del secco che va da 6 (famiglia con un solo componente) a 21 (sei o più componenti). Confermate anche per la Tarip le riduzioni previste con la Tari, pari al 25% per chi effettua il compostaggio domestico, per i portatori di handicap, per chi ha un Isee inferiore a 8.256 euro, per le case di cura e di riposo e per altre categorie come famiglie con studenti fuori sede, residenti all’estero iscritti all’Aire o abitazioni per uso stagionale utilizzate da non residenti (in questo caso previsto uno sconto del 30%).