Furci, cala il costo per il servizio rifiuti: bollette più leggere per cittadini e imprese
di Andrea Rifatto | 02/10/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 02/10/2020 | ATTUALITÀ
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Il porta a porta è attivo a Furci dal 2018
Se a Roccalumera aumenta, a Furci il costo del servizio rifiuti nell’anno 2020 registra una diminuzione e di conseguenza le bollette a carico degli utenze saranno più leggere. È quanto emerge dal Piano economico-finanziario e dalle tariffe della Tari (tassa rifiuti) approvati dal Consiglio comunale nel corso dell’ultima seduta, con il voto favorevole di maggioranza e opposizione e l’astensione del consigliere indipendente Sandro Triolo, che invece ha espresso voto contrario sul nuovo regolamento dell’imposta. La raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, oltre ai servizi ambientali di spazzamento e pulizia del territorio, costeranno complessivamente 679mila 577 euro, con una spesa diminuita di 45mila 492 euro rispetto al 2019, quando i servizi ambientali a Furci hanno inciso per 725mila 069 euro. Un risparmio che ha consentito di ritoccare al ribasso le tariffe, con una diminuzione di circa il 5% per le utenze domestiche, dalle quali è previsto un incasso per il Comune di 550mila 661 euro rispetto ai 587mila 524 dello scorso anno, mentre dalle utenze non domestiche è previsto un gettito di 128mila 915 euro a differenza dei 137mila 545 euro del 2019, con un risparmio in bolletta tra il 10 e 15%. La Tari è suddivisa in una quota fissa calcolata in base agli occupanti e alle superfici e una variabile con la stima delle quantità prodotte secondo dei coefficienti, visto che a Furci non è in vigore la tariffa puntuale (€/kg). “Nel nuovo regolamento Tari sono previste agevolazioni e riduzioni per chi effettua il compostaggio dell’umido, i portatori di handicap, le case di cura e riposo, per chi risiede all’estero, in base all’Isee e per locali diversi dalle abitazioni” ha ricordato il vicesindaco con delega al Bilancio, Daniela Mercurio, ma per il consigliere Triolo è un documento “obsoleto e irrispettoso, perchè il parametro principale per la determinazione del tributo è la dimensione delle unità immobiliari, mentre chi produce è il soggetto detentore, e non si tiene conto dei sacrifici dei concittadini nell’attuare una raccolta differenziata che ha dato lustro all’Amministrazione comunale con i relativi riconoscimenti istituzionali. Servono valide alternative per un tributo equo, in funzione della reale produzione dei rifiuti”. Il vicesindaco ha fatto presente che prossimamente verrà elaborato un regolamento per la Tarip, mentre la capogruppo di maggioranza Manuela Cordaro ha ricordato come la Tari consideri già sia la superficie che il numero degli utenti. Le bollette 2020 dotranno essere pagate in quattro rate entro il 31 dicembre di quest’anno senza sforare nel 2021, come imposto dall’Arera per esigenze contabili in modo da permettere la riscossione della tassa nello stesso anno di riferimento. Il Consiglio ha inoltre approvato all’unanimità, per le utenze non domestiche, l’abbattimento della tariffa del 25% sulla parte variabile, come previsto dall’Arera vista la crisi Covid-19: il Comune Furci incasserà 15mila euro in meno ma questo “buco” sarà coperto con risorse del bilancio e non graverà sui cittadini.