Furci, c'è il progetto per la raccolta acque sulla Cesare Battisti: servono 5 milioni
di Andrea Rifatto | 19/12/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 19/12/2023 | ATTUALITÀ
669 Lettori unici | Commenti 1
La strada si trasforma in torrente ad ogni pioggia
Servono cinque milioni di euro per la realizzazione del collettore di raccolta delle acque bianche sulla via Cesare Battisti a Furci Siculo. Il dato emerge dal progetto esecutivo redatto dal Comune e l’importo dell’ultima versione dell’elaborato è lievitato rispetto ai 3 milioni 300mila euro previsti nel 2022, quando l’intervento è stato inserito nel Piano triennale delle opere pubbliche con uno studio di fattibilità. Adesso il progetto esecutivo prevede una spesa di 4 milioni 983mila 095 euro, per realizzale opere previste dai tecnici incaricati nel 2021 dal Comune, l’architetto Massimo Stracuzzi per la progettazione e il coordinamento della sicurezza e il geologo Antonino Savoca per i servizi geologici. L’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Matteo Francilia punta ora ad ottenere il finanziamento e ha inserito il progetto per la realizzazione del collettore di raccolta delle acque bianche sulla via Cesare Battisti nel Piano di azione del Contratto di fiume e di costa dell’Unione dei Comuni Valli Joniche dei Peloritani, che verrà presentato alla Regione per accedere ai fondi comunitari della programmazione 2021-2027. L’intervento è stato classificato tra quelli relativi ai Servizi ambientali (acque bianche-luride, depurazioni, bonifiche, rifiuti, energia è viabilità) e le possibilità che venga finanziato sono alte, considerata la disponibilità dei fondi europei e la coerenza del progetto con gli obiettivi dei prossimi bandi. L’Amministrazione di Furci Siculo punta a realizzare con il Contratto di fiume e di costa anche l’ultimazione del consolidamento e la sistemazione idraulica della strada di collegamento delle frazioni Grotte e Calcare con la Statale 114 (1milione 470mila euro), il consolidamento e la sistemazione idraulica della strada di collegamento tra il centro urbano e i fondi agricoli sulla sponda destra del torrente Pagliara (3 milioni 700mila euro), i lavori urgenti di bonifica del bacino del torrente Fondacalasi e relativa arginatura a difesa del centro abitato della frazione Calcare (1 milione 499mila 500 euro) e piccoli interventi infrastrutturali per l'utilizzo di fonti di energia rinnovabili, realizzazione di impianti solari e per la produzione di energia termica destinata al riscaldamento di edifici pubblici ed impianti fotovoltaici (393mila 664 euro), per un totale di 7,1 milioni di euro.