Furci, consumi limitati e niente sprechi: ecco regole e divieti sull'utilizzo dell'acqua
di Redazione | 11/05/2024 | ATTUALITÀ
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Consumi limitati al minimo e niente sprechi. L’emergenza idrica in Sicilia sta spingendo i sindaci ad adottare specifiche ordinanze per stabilire regole e divieti e anche nella cittadina furcese il primo cittadino Matteo Francilia ha agito in tal senso. Il provvedimento, che rimane in vigore fino al 31 ottobre o comunque fino al termine dello stato di crisi e di emergenza, impone l'utilizzo razionale della risorsa idrica e comportamenti virtuosi e buone pratiche secondo il vademecum della Regione. Nello specifico è stato disposto il divieto di prelievo e consumo di acqua potabile per irrigare le piante del proprio balcone o giardino ma “se proprio è indispensabile farlo - recita l’ordinanza - dovrà essere fatto dalle 23 alle ore 5”; vietato il lavaggio delle auto (ma se necessario si dovrà utilizzare il secchio e non il getto continuo), di aree pertinenziali, cortili, marciapiedi e piazzali; vietato anche alimentare fontane ornamentali, vasche e piscine, innaffiare orti, giardini e superfici a verde e gli usi diversi da quello alimentare, domestico ed igienico. I prelievi di acqua dalla rete idrica comunale sono consentiti esclusivamente per normali usi domestici e per l'esercizio di attività artigianali e commerciali e di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, regolarmente autorizzate. La cittadinanza è stata invitata a non sprecare l’acqua gestendo il consumo in modo più consapevole e sostenibile, con un uso razionale e corretto per evitare inutili sprechi. Il mancato rispetto dell’ordinanza sindacale prevede l’applicazione di sanzioni amministrative da 25 a 500 euro. Fondamentale sarà la collaborazione dei cittadini, anche perchè sarà impossibile monitorare costantemente il territorio comunale per individuare usi impropri dell’acqua.