Furci, dopo le condanne per assenteismo ritorna l'Ufficio per i procedimenti disciplinari
di Andrea Rifatto | 26/05/2021 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 26/05/2021 | ATTUALITÀ
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Il blitz della Polizia nel 2016
Lo scorso novembre sono arrivate 20 condanne (con pene da un anno e 15 giorni a un anno e 6 mesi, tutte sospese) e 39 assoluzioni (sei parziali) al termine del processo di primo grado contro gli impiegati comunali di Furci Siculo accusati di essere dei “furbetti del cartellino”, per vari casi di assenteismo durante l’orario di lavoro tra giugno e luglio 2015. La sentenza del giudice monocratico Adriana Sciglio, già appellata dai dipendenti, è stata trasmessa in municipio il 19 aprile dal legale dell’Ente, l’avvocato Alessandro Vaccaro, e adesso si dovrà procedere con gli atti consequenziali di natura sanzionatoria. Il sindaco Matteo Francilia ha provveduto quindi a nominare i nuovi componenti dell’Ufficio per i procedimenti disciplinari, visto che due dei tre membri dell’organismo costituito nel novembre 2016 dall’allora sindaco Sebastiano Foti, ossia il dottor Gianfranco Moschella e l’avvocato Ferdinando Croce, si sono dimessi nei giorni per impegni personali. In carica era rimasto solo il presidente, l’avvocato Ferdinando Logorelli, ma ciò ha fatto venire meno il principio del “carattere perfetto del collegio operante”, che può operare legittimamente solo con tutti i componenti. Francilia ha quindi deciso di avvalersi di tre nuovi professionisti e ha scelto il dottor Vincenzo Scarcella (segretario comunale in provincia di Siracusa) e gli avvocati Felice Di Bartolo e Maria Claudia Giordano, tutti e tre di Santa Teresa di Riva; segretario verbalizzante è stata nominata la segretaria comunale di Furci, Giuseppina Minissale. Al momento dell'insediamento, i componenti sceglieranno al loro interno il presidente e durante il loro mandato riceveranno un compenso di 100 euro lordi a seduta. L’inchiesta partì dopo la denuncia presentata alla Polizia di Stato di Taormina dall’ex sindaco Foti e sfociò nel blitz in municipio del 4 novembre 2016, quando vennero notificate 65 misure cautelari. Al termine del processo penale sono stati condannati gli impiegati Filippo Andò, Grazia Andronico, Carmelo Briguglio, Rosa Briguglio, Carmelo Caminiti, Silvana Chillemi, Carmelo Fasolo, Monica Beatriz Foti, Domenico Gennaro, Antonietta Interdonato, Santa Lino, Paul Manuli, Nunziata Paccione, Orazio Patanè, Lucia Riggio, Maria Concetta Salicola, Rosaria Sgroi, Angelo Siti, Maria Antonia Toscano e Antonino Triolo.