Furci, il Centro Servizi torna al Comune dopo 9 anni e per Carnevale diventa sala da ballo
di Andrea Rifatto | ieri | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | ieri | ATTUALITÀ
734 Lettori unici
L'edificio situato nella zona artigianale
Torna in possesso del Comune il Centro Servizi di Furci Siculo, struttura pubblica situata all’interno dell’area artigianale. L’ente è infatti riuscito a sfrattare dai locali la ditta “Allegra Srl”, alla quale nel 2016 era stata assegnata la struttura, dopo il contenzioso sorto sul mancato pagamento del canone annuo di locazione, pari a 12.000 euro, contestato per un periodo di 35 mensilità a partire dall’1 agosto 2019, per un importo complessivo di 35mila euro. In attesa di recuperare il dovuto, l’Amministrazione comunale non ha ancora deciso quale possa essere il destino della struttura e nel frattempo ha comunque deciso di concederlo a terzi per un uso temporaneo. In municipio, infatti, è giunta il 4 febbraio una richiesta dell’associazione “Bastone siciliano Alfio Spina” di Roccalumera, finalizzata ad ottenere l’utilizzo del Centro Servizi di Furci Siculo per sette serate (22 febbraio e 1-2-3-4-8-15 marzo), nell’ambito dell’evento “Carnevale epocale”, per organizzare serate danzanti di liscio dalle 21 alle 24. L’associazione ha garantito la vigilanza in termini di sicurezza e rispetto delle regole durante lo svolgimento delle serate, la pulizia e la manutenzione del bene e l’organizzazione di due manifestazioni di tipo popolare per conto del Comune e così la giunta comunale, con delibera del 12 febbraio, ha valutato positivamente la richiesta, demandando al sindaco di autorizzare l’uso dell’immobile tramite determina sindacale, finora non pubblicata. Già il 10 febbraio sulle pagine social di “Carnevale epocale” venivano pubblicizzate le serate nella struttura furcese, dunque ancora prima che il Comune concedesse il via libera, e secondo quanto confermato dal sindaco Francilia l’accordo prevede la concessione del Centro Servizi senza il pagamento di un canone, ma l’associazione non potrà utilizzarlo a scopo di lucro (dunque non potrà effettuare sbigliettamento all’ingresso) e non potrà far accedere più di 200 persone.