Furci, il Comune ordina a un bar di sgomberare la piazza
di Redazione | 14/01/2018 | ATTUALITÀ
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Piazza Sacro Cuore
Un bar-rosticceria situato in piazza Sacro Cuore a Furci Siculo dovrà sgomberare la porzione di area pubblica perché non ha versato nelle casse del Comune il canone previsto. Lo ha stabilito il dirigente dell’Area Tecnica, l’architetto Claudio Crisafulli, con un provvedimento che ha disposto la decadenza della concessione di suolo pubblico a carattere permanente rilasciata il 16 marzo dello scorso anno e ha ordinato contestualmente di liberare la piazza rimuovendo tavolini, sedie, le attrezzature installate e la tettoia in legno che sorga davanti al locale entro il termine di 15 giorni. La concessione era subordinata al pagamento di un canone annuo determinato in base alle tariffe adottate dal Comune e fissato in 1.171 euro, da versare entro 30 giorni dal rilascio dell’autorizzazione. Su richiesta della ditta titolare del bar-rosticceria il Comune ha dato la possibilità di rateizzare l’importo dovuto in tre rate di 390 euro e con nota del 5 luglio 2017 l’Ufficio Tecnico ha invitato il concessionario a versare le prime due rate per l’importo di 780 euro. La ditta non ha però provveduto al pagamento ed essendo scaduto anche il termine per la terza rata il Comune di Furci l’1 agosto ha sollecitato il versamento per l’intero importo di 1.171 euro. Visto lo stato di inadempienza della ditta, l’Ufficio il 13 settembre ha comunicato l’avvio del procedimento di decadenza della concessione di suolo pubblico e la riscossione coattiva della tassa dovuta. Nei dieci giorni successivi la ditta non ha presentato osservazioni o documentazione e dunque, così come previsto dalla concessione in caso di inadempienza, il Comune ha dichiarato la decadenza del provvedimento con il ripristino dello stato dei luoghi. In caso di inottemperanza sarà il Comune a sgomberare la porzione di piazza Sacro Cuore occupata dal bar-rosticceria addebitando le spese.