Furci, in gara l'ampliamento il cimitero: project financing da 1,6 milioni con i privati
di Andrea Rifatto | 30/10/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 30/10/2023 | ATTUALITÀ
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Al centro previste 361 nuove celle
Parte dopo lunghe attese la gara d’appalto per l’ampliamento dei cimiteri di Furci Siculo, un’operazione che prevede l’affidamento in concessione ai privati tramite project financing, procedura basata una proposta presentata negli anni scorsi dal “Consorzio Artigiano Edile Sicilia” di Pace del Mela, la stessa società che sta ampliando i cimiteri di Santa Teresa di Riva. L’intervento riguarda la realizzazione di nuovi manufatti e riqualificazione del camposanto centrale limitatamente ai settori C1 e D1, dove è prevista la costruzione di 361 nuovi loculi su una serie di blocchi strutturali intelaiati in cemento armato a forma di C e 8 cappelle da 8 posti (con all’interno anche 6 ossari e 8 cenerari) e 24 ossari accanto al blocco cappelle, dopo la demolizione delle attuali celle fatiscenti, mentre nella frazione Artale saranno costruiti 8 loculi in vetroresina, secondo il progetto di fattibilità redatto dell’architetto Vincenzo Rizzo e dell’ingegnere Giovanni Curcuruto. La gara si svolge con procedura aperta con il criterio di aggiudicazione dell'offerta economicamente più vantaggiosa e potranno partecipare gli operatori del settore, con in testa la proponente “Caes” che può esercitare il diritto di prelazione: le offerte dovranno essere presentate entro il 22 novembre e lo stesso giorno avverrà l'apertura delle buste. Il valore stimato della concessione è di 1 milione 653mila 646 euro, costituito dal fatturato totale del concessionario stimato del Comune e generato per gli otto anni di durata del contratto, quale corrispettivo dei lavori e dei servizi oggetto della concessione, mentre il valore dell'investimento è di 818mila 222 euro, di cui 559mila 335 euro per lavori e 258mila 887 euro per somme a disposizione. La proposta di project financing prevede un aumento dei costi per i cittadini: i loculi vanno da 1.900 a 2mila 800 euro per chi acquisterà dopo la morte e tra 2mila 800 e 3mila 700 euro in vita, compresi i costi per i marmi e gli arredi funerari (portafoto, portafiori e lampade); attualmente il costo varia da 1.300 a 1.700 nel primo caso e da 1.950 a 2.550 nel secondo. Una cappella costerà 40mila euro. Previsto inoltre un rincaro per le luci perpetue, il cui costo di allaccio passa da 14 a 23 euro l’anno, così come il canone annuo di gestione da 10 a 16 euro; la singola lampadina da apporre in occasione della commemorazione dei Defunti passa invece da 1 euro a 1,20 euro.