Venerdì 27 Dicembre 2024
Svelate le opere di arte iconografica realizzate da due maestri nella chiesa madre


Furci, la Cappella della Riconciliazione cambia volto: fedeli avvolti dalla Salvezza -FOTO

di Andrea Rifatto | 05/12/2022 | ATTUALITÀ

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Il parroco con i maestri iconografi e le collaboratrici

Nuovo volto per la Cappella della Riconciliazione della chiesa Santa Maria del Rosario di Furci Siculo. Venerdì sera sono state svelate le opere realizzate nel piccolo spazio adiacente la navata dell’edificio di culto, al quale si può accedere anche da piazza Sacro Cuore, riqualificato e arricchito con un’opera iconografica raffigurata sulle pareti e sul soffitto. Il parroco, don Massimo Briguglio, ha infatti messo la cappella a disposizione dei maestri iconografi Ivan Polverari e Luisanna Garau, entrambi romani, che hanno lavorato diverse settimane, con la collaborazione di Lucia Morici e Diana Bartolini, con l’obiettivo di favorire l’esperienza propria al sacramento della Riconciliazione, inserendo il fedele nella Storia della Salvezza. Sulle pareti sono raffigurati la Croce gemmata, la Santissima Madre di Dio, Santa Lucia, Abele il giusto, Sant’Annibale Maria di Francia, Santa Maria Goretti, San Paolo Apostolo, San Disma e Sant’Agata; sul soffitto quattro scene attorno ad un oculo centrale raffigurante l’agnello mistico immolato, allegoria di Cristo che rimanda al suo sacrificio redentivo. In basso il mare e alcuni esemplari di pesci, per richiamare la storia marinaresca furcese. Particolare attenzione è stata dedicata anche all’illuminazione della saletta, che verrà utilizzata per le confessioni. 

“Abbiamo scelto le immagini più significative, con colori vivi e allo stesso tempo lievi e accoglienti - hanno spiegato i due maestri - per far avvicinare all’azione liturgica con le immagini, immergendosi in una sorta di acqua per fare un’esperienza di incontro e misericordia. Sono state tre settimane di lavoro molto intense, senza mai tensioni o frizioni, dopo otto mesi di progettazione per scegliere il tema”. “Un altro passo per rendere la chiesa in grado di far incontrare il Signore con il suo popolo - ha commentato don Massimo - un percorso di impegno e fatica iniziato dal mio arrivo nel 2015 con il fonte battesimale, l’altare e l’ambone, grazie anche ai collaboratori parrocchiali che fanno un lavoro prezioso e nascosto”. All’apertura della Cappella della Riconciliazione hanno partecipato diversi fedeli furcesi e anche tre sacerdoti rogazionisti, rimasti stupefatti dal nuovo aspetto assunto dallo spazio.



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