Furci, la pandemia non ferma la solidarietà con l'Avis: continuano le donazioni di sangue
di Redazione | 24/10/2020 | ATTUALITÀ
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Volontari dell'Avis e amministratori
Nonostante il momento critico causato dall’emergenza legata alla pandemia da Covid-19, che sta pesantemente condizionando le attività in ogni settore, non si ferma la voglia di solidarietà della comunità di Furci e della “famiglia” dell’Avis di Alì Terme, impegnata ogni giorno nella raccolta sangue nel territorio jonico. Un legame ben saldo e duraturo, che unisce amore verso i cittadini e vicinanza a quanti soffrono. Riscontrando una notevole partecipazione di volontari, l’Avis aliese ha risposto agli appelli che provengono dagli ospedali della provincia vista la costante necessità di sacche di sangue, chiamando a raccolta sia i soci donatori che nuove leve: nel corso di una giornata svoltasi in piazza Sacro Cuore a Furci, sono state quindi numerose le donazioni e le predonazioni, alle quali si sono aggiunti anche alcuni esami sierologici per la ricerca di anticorpi al Covid-19, così come previsto dagli accordi tra Avis e Asp di Messina. Un appuntamento che, nel pieno rispetto delle normative per il contrasto alla diffusione del coronavirus, si è svolto con il consueto spirito “avisino”, fatto di allegria e solidarietà. Una giornata arricchita dalla massiccia presenza dei volontari della Croce Rossa Italiana-Comitato Roccalumera-Taormina, che hanno svolto alcuni accertamenti preliminari sui donatori. Presenti anche il sindaco Matteo Francilia, socio Avis e donatore “doc”, e l’assessore Giovanni Catania, promotore della giornata di donazione.