Giovedì 21 Novembre 2024
Assegnato un contributo per coprire le spese sostenute per ripulire il lungomare


Furci, la Protezione civile interviene in aiuto del Comune per i lavori post mareggiata

di Andrea Rifatto | 06/01/2023 | ATTUALITÀ

710 Lettori unici

Le onde hanno riversato la sabbia sulla carreggiata

Non graveranno sulle casse comunali gli interventi di messa in sicurezza del lungomare “Carmelo Garufi” effettuati dopo la violenta mareggiata del 27 novembre. Il Dipartimento regionale della Protezione civile, con un provvedimento firmato dal dirigente del Servizio regionale di Protezione civile per la provincia di Messina Bruno Manfré e dal dirigente generale Salvo Cocina, ha infatti assegnato un contributo da 8mila 757 euro al Comune di Furci Siculo per finanziare i lavori di somma urgenza eseguiti per eliminare le situazioni di pericolo e ripristinare la transitabilità con la rimozione della sabbia depositatasi sulla strada in occasione del maltempo. Il 7 dicembre il sindaco Matteo Francilia aveva inviato una richiesta facendo presenti i danni subiti dalla mareggiata e chiedendo e le spese sostenute per un importo di 9mila e nel giro di poche settimane la richiesta è stata accolta. 

Il Comune ha sostenuto una spesa di 8mila 757 euro, di cui 7mila 178 euro per lavori e 1.579 euro per Iva, affidando gli interventi di rimozione della sabbia alla ditta “Aiello Antonino & C. Snc di Aiello Adriano Gregorio” con sede a Furci Siculo, che ha impiegato mezzi meccanici e operai per rimuovere i detriti dalla sede stradale, dai marciapiedi, dai bocchettoni della raccolta delle acque piovane, dalle grate e dagli sbocchi delle tubazioni di convogliamento sulla spiaggia, rimasti otturati. La spesa per la ditta è stata già riconosciuta dalla Giunta e dal Consiglio comunale come debito fiori bilancio per somma urgenza. Furci Siculo è stato inoltre inserito dalla giunta regionale tra i 37 Comuni della provincia di Messina per i quali è stato deliberato lo stato di crisi a seguito del maltempo del 27 novembre ed è stato richiesto quello di emergenza nazionale per la durata di un anno.


COMMENTI

Non ci sono ancora commenti, puoi essere il primo.

Lascia il tuo commento

Dichiaro di aver preso visione dell'informativa privacy ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003.