Furci, la Regione stanzia 166mila euro per abbattere le tasse, il Comune ne chiede 19mila
di Andrea Rifatto | 28/10/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 28/10/2020 | ATTUALITÀ
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Molte attività sono rimaste chiuse per mesi
Anche Furci ha deciso di sfruttare la possibilità offerta dalla Regione con Legge finanziaria regionale approvata il 12 maggio, che ha istituito il Fondo perequativo per compensare le minori entrate determinate dalla riduzione dei tributi locali e dei canoni che gravano sugli operatori economici, fortemente penalizzati dall’emergenza sanitaria da Covid-19 e dalla crisi economica che ne è conseguita. Per la cittadina furcese è previsto uno stanziamento di 166.573 euro ma l’Amministrazione del sindaco Matteo Francilia ha chiesto solo 18mila 994 euro per concedere ai cittadini esenzioni e sconti sulle imposte comunali, in quanto è stata ritenuta la somma massima richiedibile in base ai parametri previsti e anche per non creare squilibri nel bilancio dell'Ente. La riduzione principale riguarda lo sconto del 25% sulla parta variabile della tassa rifiuti per le utenze non domestiche, stabilito il 17 settembre all’unanimità dal Consiglio comunale per tutte le attività rimaste chiuse dal 10 marzo al 31 maggio, a seconda dei giorni totali di chiusura: il Comune ha calcolato che questa misura interesserà 180 operatori, per un ammontare della Tari pari 137mila 545 euro, e ha previsto un mancato gettito totale di 15mila euro, che sarà coperto dalla Regione. Secondo quanto deliberato dalla Giunta a maggio, inoltre, è stata confermata l’esenzione fino al 31 ottobre della Tosap, la tassa di occupazione suolo pubblico, per bar, ristoranti e attività turistiche: l’Amministrazione ha individuato una sola concessione rilasciata nel 2019 per un canone annuo totale di 4mila 988 euro e una riduzione di 3mila 994 euro, importo che verrà quindi rimborsato a valere sul Fondo perequativo. Nessuna esenzione è stata prevista per i due soggetti che utilizzano immobili o strutture destinati a sala cinematografiche e impianti sporti, che pagano canoni di utilizzo per 984 euro. Il Fondo consente una boccata d’ossigeno agli enti locali che hanno previsto o intendono prevedere riduzioni o esenzioni dei tributi su attività turistiche, bar e ristoranti, enti e associazioni, con la possibilità di non gravare sul bilancio comunale e sgravare dal peso delle tasse da pagare al fisco migliaia di attività produttive e operatori, che potranno proseguire nelle loro attività garantendo i servizi ai cittadini e incentivando il sistema economico. Le risorse saranno erogate dalla Regione ai Comuni solo a seguito della definizione dei necessari atti di rimodulazione dei fondi extraregionali che verranno emanati dall’Autorità di coordinamento del Poc: se ciò non dovesse avvenire, l’Amministrazione ha comunque rassicurato che garantirà lo stanziamento di quasi 19mila euro con fondi del proprio bilancio.