Furci, laboratorio del "Pugliatti" intitolato ad Angelo Spadaro, morto servendo lo Stato
di Andrea Rifatto | 05/05/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 05/05/2023 | ATTUALITÀ
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Il fratello e la sorella con Cacciola e D’Angelo
Da quella scuola è uscito quarant’anni fa, per intraprendere la carriera in Polizia, interrottasi tragicamente. Adesso uno degli spazi che ha frequentato da studente portano il suo nome. L’Istituto superiore “Salvatore Pugliatti” ha infatti intitolato al vicesovrintendente Angelo Gabriele Spadaro, scomparso in un incidente stradale il 15 gennaio 2019 sull’A18 a Itala, il laboratorio di Meccanica della sede di Furci Siculo, dove al termine dell’anno scolastico 1981-1982 conseguì il diploma di maturità come tecnico delle industrie meccaniche, in quello che all’epoca era l’Istituto professionale industria ed artigianato. Alla cerimonia hanno preso parte il fratello Giannantonio (sostituto commissario alla Dia di Messina), la sorella Sandra (agente di Polizia al Commissariato di Taormina) e i nipoti, che hanno scoperto una targa commemorativa insieme al dirigente scolastico del “Pugliatti”, Luigi Napoli, alla collaboratrice Graziella Cacciola e al sindaco di Furci Siculo, Matteo Francilia. La sorella e il fratello di Spadaro, originario di Santa Teresa di Riva, hanno poi illustrato la biografia di Angelo insieme a uno studente del Professionale. A ricordare la figura del poliziotto, scomparso all’età di 55 anni nell’adempimento del dovere dopo un sinistro stradale, è intervenuto il vicequestore Nicolò D’Angelo, dirigente della Polizia stradale di Messina, che ha evidenziato le grandi qualità del poliziotto, da lui definito un “angelo” perché ha protetto e aiutato tante persone. Hanno partecipato alla cerimonia anche il vicequestore Maurizio Lento, dirigente del Commissariato di Taormina; il commissario Francesco Benedetto, dirigente della Polizia ferroviaria di Messina; il viceispettore Impalà della Polizia stradale di Giardini Naxos; il tenente Alfio Polisano, vicecomandante Compagnia Carabinieri di Taormina e il luogotenente Maurizio Zinna, comandante della Stazione Carabinieri di Santa Teresa di Riva, oltre a docenti e studenti che hanno reso omaggio ad un poliziotto considerato eroe.