Giovedì 21 Novembre 2024
La denuncia di un cittadino che contesta le procedure. Per il Comune tutto regolare


Furci, loculi venduti in vita e defunti senza posti: "Un'assurdità in piena emergenza"

di Andrea Rifatto | 17/10/2021 | ATTUALITÀ

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I nuovi loculi prefabbricati

“A Furci Siculo si vendono i loculi cimiteriali in vita nonostante ci sia carenza di spazi per le sepolture e si penalizzano coloro che ne hanno necessità al momento della dipartita di un familiare”. A denunciarlo è un cittadino, il signor Salvatore Caspanello, che fa presente come negli anni ci siano state disparità di trattamento e di esserne rimasto vittima. “Nel 2006, alla morte di mio padre, volevo acquistare una cella anche per mia madre ma mi è stato detto che non era possibile perchè non vi erano loculi a sufficienza - racconta - e nel gennaio 2020, quando è scomparsa, è stata tumulata provvisoriamente in attesa che venissero costruiti nuovi spazi. Dunque ho fatto istanza per avere due loculi e seppellire i miei genitori uno accanto all’altro e a luglio mi hanno proposto due posti nell’ultima fila nel nuovo blocco di celle, prendere o lasciare: a quel punto - prosegue Caspanello - ho chiesto chiarimenti per capire come funzionano le assegnazioni e ho scoperto che alcune sono avvenute a persone che hanno fatto richiesta tra 2018 e 2019 e su 24 loculi, almeno 6-7 sono stati venduti a persone in vita. Perchè nel 2006 mi è stato detto di no? Qual è la logica di mettere i morti nelle tombe provvisorie e vendere i nuovi loculi ai vivi, anche a persone di 65 anni e quindi tenere loculi bloccati per 20-30 anni? Se c’è un regolamento doveva essere applicato sempre, anche in passato”. 

Abbiamo girato la domanda al Comune, dove sia il sindaco che il responsabile dell’Area Tecnica ci hanno spiegato che la vendita dei loculi cimiteriali in vita è regolarmente prevista della disposizioni in materia, ad un costo doppio rispetto a quello di acquisto al momento della morte, e che qualora vi sia indisponibilità di spazi le salme possono essere tumulate provvisoriamente in loculi di altri cittadini per poi essere estumulate al momento della costruzione delle nuove celle. “Nel caso in questione - hanno precisato - al cittadino sono state assegnati due loculi in base all’elenco redatto in ordine di arrivo delle istanze al protocollo”. Secondo il furcese, che tra agosto e settembre ha avuto uno scambio di comunicazioni con l’Ufficio tecnico e ha chiesto di avere tutta la documentazione del caso, che però gli è stata negata per carenza di interesse, “anche se è previsto non ha alcun senso dare i loculi ai vivi e lasciare i morti in giro, forse conviene al Comune perchè li pagano di più? Nel mio caso - conclude - l’Ente incassa i soldi di tre tombe per due morti, perchè quella di prima l’ho persa”. 


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