Furci, l'Ufficio tecnico non risponde e il Consiglio non può pagare una ditta dopo 7 mesi
di Andrea Rifatto | 29/08/2022 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 29/08/2022 | ATTUALITÀ
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I lavori alla rete idrica effettuati a gennaio
Un “cortocircuito” tra Consiglio comunale e Ufficio tecnico a Furci Siculo che continua a ripetersi. Al centro del dibattito ancora una volta il riconoscimento di un debito fuori bilancio per lavori di somma urgenza, in questo caso riparazioni alle rete idrica effettuate a gennaio dalla ditta furcese “Aiello Antonino & C.”, per una spesa di 9mila 191 euro. L’aula doveva approvare il pagamento della somma, ma ha rinviato l’argomento in quanto mancava il dettaglio dei costi e il dipendente invitato nelle settimane precedenti a dettagliare la spesa non vi ha provveduto, oltre ad essere anche assente alla seduta. “In conferenza dei capigruppo è stato chiesto al geometra Orazio Spadaro dell’Ufficio tecnico di produrre una relazione più dettagliata dei tre interventi effettuati, visto che è stato riportato solo il costo complessivo - ha evidenziato il capogruppo di maggioranza Manuela Cordaro - e il dipendente ci aveva assicurato che l’avrebbe redatta in tempi brevi, ma non l’ha fatto. È importante conoscere i costi precisi per una questione di trasparenza”. La delibera è stata quindi rinviata con i voti della maggioranza e dell’indipendente Sandro Triolo, mentre Rosaria Ucchino e Agatino Pistone di minoranza si sono astenuti. “Non è giusto nei confronti della ditta che attende il pagamento rinviare l’approvazione per via dell’inerzia del dipendente - ha evidenziato Ucchino - al quale comunque va dato un segnale. Più volte il Consiglio comunale ha segnalato la necessità che l’Ufficio tecnico alleghi una documentazione più dettagliata”. Per Triolo “la mancanza di una adeguata rendicontazione va contro la sovranità del Consiglio e il rinvio produce conseguenze a danno della ditta. Il Consiglio deve essere più incisivo nei confronti dell’Ufficio tecnico”. Il sindaco Matteo Francilia ha bollato come non corretto il comportamento del dipendente dell’Ufficio tecnico, appeso durante la seduta consiliare: “Se non voleva produrre il dettaglio dei costi lo avrebbe dovuto dire subito, in conferenza dei capogruppo, e se non può partecipare al Consiglio lo deve comunicare al presidente. Ritengo giusto velocizzare l’iter amministrativo nei confronti della ditta esecutrice, che attende di essere pagata”. All’impiegato e al responsabile dell’Ufficio tecnico è stata inviata una nota scritta per sollecitare la produzione degli atti richiesti e il Consiglio comunale, come annunciato dal presidente Carmelo Maccarrone, verrà riconvocato al più presto, anche in via straordinaria e con un solo punto all’ordine del giorno, non appena il geometra Spadaro trasmetterà quanto richiestogli, per consentire all’ente di riconoscere il pagamento dei lavori effettuati oltre sette mesi fa.