Furci, "Parcheggio pubblico chiuso da privati": il Pci chiede spiegazioni al sindaco
di Andrea Rifatto | 27/07/2017 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 27/07/2017 | ATTUALITÀ
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Il tratto di muro incriminato
“Se l’operazione è avvenuta in modo arbitrario, intervenga il Comune restituendo quello spazio alla collettività”. È quanto chiede il Partito Comunista Italiano con una nota inviata al sindaco Sebastiano Foti, all’assessore ai Lavori pubblici e al responsabile dell’Area tecnica, in merito a un caso che è stato segnalato da alcuni cittadini furcesi. “In via Cesare Battisti all’altezza del civico 234 era presente un parcheggio di proprietà del Comune – scrivono Francesco Ucchino, segretario della Sezione del Pci “Palmiro Togliatti” di Furci e componente del Comitato federale, e Francesco Napoli, segretario provinciale del Pci – successivamente reso inaccessibile mediante la costruzione di un muro da parte di una cooperativa”. Gli esponenti politici mostrano a sostegno della loro tesi una foto dove si evince che un tratto del muro perimetrale che circonda il condominio in oggetto, ubicato nella parte alta di via Cesare Battisti, è stato realizzato in una fase successiva rispetto al resto della struttura in cemento, all’incirca intorno al 2008, eliminando la scivola che permetteva l’accesso alle auto e portando il piazzale interno tutto alla stessa quota. “Chiediamo all’Amministrazione comunale di farci ottenere a stretto giro di posta copia dell’autorizzazione o delibera con cui si è dato il permesso alla cooperativa di eliminare la scivola preesistente e di costruire un muro, al fine di inglobare il parcheggio all’interno del complesso edilizio. Se tale operazione è avvenuta in modo arbitrario – evidenziano Ucchino e Napoli – sarebbe opportuno che il muro fosse abbattuto ripristinando in tal modo la scivola preesistente. Tale intervento restituirebbe il parcheggio alla fruibilità dei cittadini”.