Sabato 23 Novembre 2024
Un accordo siglato da quasi dieci anni è rimasto nei cassetti. Adesso si dovrà agire


Furci, parcheggio pubblico "negato" alla cittadinanza: il Comune diffida un condominio

di Andrea Rifatto | 02/12/2023 | ATTUALITÀ

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L'area che deve essere resa accessibile a tutti

Da quasi dieci anni la vicenda è finita nel dimenticatoio, nonostante mancasse solo l’ultimo passaggio. Adesso è stata tirata fuori dai cassetti per completare la procedura e attuare gli accordi. Il Comune di Furci Siculo ha notificato ai nove proprietari delle abitazioni del complesso “La Mimosa”, che sorge sulla via Cesare Battisti in un’area assegnata dal Consiglio comunale nel 1984, una diffida a procedere con urgenza all’esecuzione dei lavori e degli interventi necessari per consentire il libero e incondizionato accesso all’area destinata a parcheggio e viabilità, intorno agli edifici, avvisando che in caso di mancata ottemperanza si procederà all’esecuzione d’ufficio in danno. Una superficie che si estende per 646 metri quadrati, lungo il perimetro del terreno, che già nel 2014 è stata consegnata e ceduta al Comune in quanto area di urbanizzazione primaria destinata a parcheggio e viabilità, come stabilito dalla delibera della giunta comunale del 22 maggio 2014, seguita il giorno dopo dalla sottoscrizione del contratto di cessione gratuita dell'area di via Cesare Battisti tra il Comune di Furci Siculo (in persona del responsabile pro-tempore dell'Area Tecnica) e la Cooperativa “La Mimosa” (intervenuta con il commissario liquidatore nominato dalla Regione nel 2012). Di fatto, però, non sono stati realizzati gli interventi, come l’apertura di un varco e la realizzazione di una rampa, per consentire a tutti i cittadini della zona di poter facilmente individuare e utilizzare quell’area come parcheggio pubblico, anche se l’accesso carrabile principale del condominio è aperto e già attualmente alcuni residenti della zona vi accedono per sostare. 

L’azione attuata adesso dalla Polizia locale retta dal comandante Salvatore Campagna e dall’Ufficio tecnico guidato dall’ingegnere Santi Moschetti è finalizzata a far entrare effettivamente l’ente pubblico in possesso di quella area, meglio individuata con un atto di frazionamento effettuato nel 2011, secondo gli accordi siglati già con la convenzione del 1987, nella quale venne stabilito che il Comune cedeva in diritto di superficie l’area alla cooperativa, che assumeva l’obbligo di realizzare gli alloggi ed eseguire direttamente tutte le opere di urbanizzazione primaria, che a collaudo effettuato sarebbero passate in proprietà al Comune di Furci Siculo. Sono passati quasi 40 anni ma di fatto ciò non è avvenuto: adesso è arrivata l’ora di rispettare i patti.


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