Furci, pugno duro contro gli evasori: "Da lunedì taglieremo l'acqua"
di Redazione | 14/12/2018 | ATTUALITÀ
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Il sindaco Matteo Francilia
Pugno duro contro gli evasori a Furci Siculo. Il sindaco Matteo Francilia ha annunciato che da lunedì i tecnici del Comune inizieranno a interrompere l’erogazione idrica nei confronti degli utenti morosi, procedendo a sigillare i contatori. Dei circa 2.380 utenti censiti, infatti, molti non pagano l'imposta o hanno pendenze arretrate con l'ente. “Molti cittadini sono stati già raggiunti da un apposito avviso che intimava loro il pagamento dei debiti arretrati e che avvertiva anche delle conseguenze in caso di mancato adempimento – spiega il primo cittadino – nonostante ciò, alcuni non hanno corrisposto, mentre altri hanno chiesto la rateazione del debito senza però rispettare le scadenze. Pertanto, da lunedì il Comune effettuerà subito i primi tagli dell’acqua e, in aggiunta, darà avvio alle procedure per riscuotere comunque il proprio credito tramite gli strumenti che la legge mette a disposizione (fermo amministrativo degli autoveicoli, pignoramento di stipendi e pensioni, ipoteca sui beni immobili)”. Una decisione pesante, già assunta in passato dalla precedente amministrazione, che si vedrà quali effetti causerà sulla popolazione e soprattutto se servirà a portare risultati. Francilia già ad agosto aveva inviato i cittadini a recarsi in Comune per ottenere un resoconto completo della propria posizione e regolarizzare quanto dovuto, evitando così i maggiori oneri delle procedure esecutive connesse alla notifica delle cartelle di pagamento. Ma evidentemente non tutti hanno risposto all’appello. Adesso l’Amministrazione vuole procedere a risanare i bilanci comunali aumentando le entrate soprattutto per garantire i servizi essenziali che il Comune deve assicurare. “Anche riguardo alla Tari (tassa rifiuti) si agirà con altrettanta fermezza – aggiunge Francilia – sono in corso di lavorazione gli avvisi di accertamento per le annualità più recenti, che contengono l’ulteriore aggravio delle sanzioni per omesso versamento (pari al 30% dell’imposta non versata) e l’aggiunta degli interessi maturati. Chi si recherà subito in Comune per regolarizzare la propria posizione potrà beneficiare della definizione immediata, evitando gli oneri aggiuntivi connessi alle tardività ed alle procedure esecutive che saranno avviate”. Come evidenziato nei mesi scorsi all'approvazione del bilancio 2017, l’elemento di maggiore criticità è senz’altro l’ammontare dei residui attivi maturati negli anni, riguardanti l’Imu, la tariffa rifiuti, il servizio idrico e la generalità delle entrate per tributi e servizi. Una prima ricognizione ha messo subito in evidenza i notevoli arretrati di lavorazione e la mancanza di misure esecutiva. Ritardi e carenze che vanno ad alimentare la cosiddetta evasione da riscossione, riducendo ulteriormente le possibilità di recupero dei crediti e alimentando la formazione dei residui. Il mancato incasso dei residui ha inoltre comportato una crisi finanziaria che ha costretto il Comune ad avvalersi di costanti, notevoli e onerose anticipazioni di cassa tramite il servizio tesoreria, il cui contratto è stato più volte prorogato a condizioni che oggi risultano particolarmente svantaggiose con riguardi ai tassi di interesse praticati.