Giovedì 21 Novembre 2024
Sul mercato anche alcuni alloggi popolari: al Comune servono 5,6 milioni per sanare i conti


Furci Siculo. Campo da calcio in vendita per evitare l'aumento delle tasse

di Andrea Rifatto | 10/08/2015 | ATTUALITÀ

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Il campo da calcio di via Risorgimento

Il Comune di Furci Siculo prova a far quadrare i conti e in vista dell’approvazione del Bilancio di previsione 2015 e del Pluriennale 2015/2017 ha redatto il Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari , che costituisce un allegato allo strumento finanziario, inserendovi i singoli beni immobili ritenuti non strumentali all’esercizio delle funzioni istituzionali dell’ente e dunque suscettibili di valorizzazione tramite dismissione. La Giunta comunale presieduta dal sindaco Sebastiano Foti ha ritenuto necessario mettere sul mercato quei beni classificati come patrimonio disponibile del Comune per soddisfare le esigenze di miglioramento dei conti pubblici, così da avere una riduzione e un contenimento dell’indebitamento e al fine anche di ricercare nuovi proventi da destinare al finanziamento degli investimenti. Ad essere messi in vendita sono il campo da calcio di via Risorgimento, il cui valore è stato stimato in 3 milioni 800mila euro; alcuni alloggi popolari di via dei Cipressi, per un valore di 1.448.014 euro; altri alloggi di via Madonna delle Grazie, dalla cui vendita si prevede di incassare 155mila 704 euro e un’area della zona artigianale di via Cesare Battisti per un importo di 217.595,03 euro. Le nuove destinazioni previste per i beni rimangono immutate rispetto a quelle attuali, fatta eccezione per il terreno da gioco di via Risorgimento, dove il Comune di Furci prevede posa sorgere un insediamento turistico-commerciale, ipotesi sul tavolo già da alcuni anni. Da queste dismissioni l’ente furcese conta di incassare poco più di 5,6 milioni di euro, risorse che vengono ritenute basilari anche per il rispetto del Patto di stabilità interno e che in caso di mancata alienazioni dei beni dovranno essere compensate con interventi sulle entrate o sulle spese correnti: ciò potrebbe comportare, dunque, un aumento della pressione fiscale sui cittadini e una riduzione dei servizi offerti alla popolazione. I valori fissati sono al momento indicativi e saranno oggetto di perizie di stima anche in base all’andamento del mercato immobiliare: il Piano dovrà adesso affrontare l’esame del Consiglio comunale prima della sua approvazione, contestualmente al Bilancio di previsione 2015.


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